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Rassegna Stampa del 13/08/2017

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Quei 5,6 milioni di italiani in più che pagano il canone Rai

Rai, record di abbonati boom Campania: +68%

Quei 5,6 milioni di italiani in più che pagano il canone Rai

Corriere della Sera
Mario Sensini
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In Campania uno su due, ma anche in Piemonte e Lombardia uno su tre non pagava. Finché non è arrivato Matteo Renzi con il suo «pagare tutti, pagare meno». Sembrava un salto nel vuoto, la riduzione del canone da 113,5 a 100 euro, così come c’ erano dubbi sull’ esazione dell’ imposta attraverso la bolletta elettrica. A conti fatti, però, è stato un successo: secondo i dati dell’ Agenzia delle entrate con il nuovo sistema, nel 2016, sono saltati fuori 5,6 milioni di evasori e un maggior gettito di oltre 500 milioni. La Rai, che incassa il 33% dell’ extra-gettito, non ha mai avuto tanti soldi: 1,7 miliardi di euro, poco più di quelli messi in preventivo. È una buona notizia anche per i contribuenti, che dopo la riduzione del canone a 90 euro nel 2017, potrebbero vedere una nuova sforbiciata nel 2018, visto che gli incassi aggiuntivi sono finalizzati anche alla riduzione delle imposte, canone compreso. Chi evadeva il canone, ed erano tantissimi, dovrà mettersi invece l’ anima in pace, e magari cominciare a fare gli scongiuri. Il nuovo meccanismo di pagamento non è in alcun modo una sanatoria sul passato e chi ha pagato con la bolletta elettrica per la prima volta deve sperare che non scatti l’ accertamento dell’ Agenzia delle entrate, che può chiedere i canoni non pagati degli ultimi dieci anni. Tra il 2015 e il 2016 gli italiani che hanno pagato il canone sono passati da 16,5 a 22,2 milioni, con un incremento del 34%. La maggior quota di evasione si registra nelle isole, dove il numero dei contribuenti che hanno versato il canone è salito del 49,8% passando da 1,5 a 2,2 milioni. Anche se il record negativo assoluto ce l’ ha la Campania, dove il canone era sconosciuto quasi a un contribuente su due: nel 2016 sono saltati fuori 736 mila contribuenti che non l’ avevano mai versato prima. In Calabria nel 2015 a pagare il canone Rai erano 423 mila persone, l’ anno scorso siamo arrivati a 666 mila (+57,3%). L’ evasione sistematica della «tassa più odiata dagli italiani», come viene definita, non è esclusiva del Sud. Secondo i dati dell’ Agenzia, nelle regioni del Nord nel 2016 sono emersi 2,5 milioni di contribuenti che non avevano pagato prima il canone, con una crescita del 30,5% superiore a quella che si è registrata nel Centro Italia (+26,8%). Nella sola Lombardia nel 2016 sono emersi 920 mila «nuovi» utenti del servizio pubblico televisivo. Non fanno eccezione all’ evasione le regioni storicamente più virtuose. Tranne una, la provincia autonoma di Bolzano. Qui il canone in bolletta non ha cambiato niente: erano 157 mila a pagare sono diventati 159 mila, solo l’ 1% in più.

Rai, record di abbonati boom Campania: +68%

Il Mattino

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Da 16,6 milioni di abbonati alla Rai nel 2015 a 22,2 l’ anno successivo. L’ operazione «canone in bolletta» si era attirata qualche critica quando fu varata ma indubbiamente ha raggiunto l’ obiettivo di ridurre l’ evasione sul tributo legato al possesso dell’ apparecchio televisivo o di mezzi tecnologici analoghi. Ma l’ incremento pari a oltre 5,6 milioni di «soggetti addebitati» (+34,2 per cento) non è distribuito in modo uguale sul territorio nazionale: le percentuali – e dunque il recupero di presunta evasione – sono più alte al Sud e nelle isole e più basse al Centro. Le singole Regioni che fanno segnare un aumento maggiore sono Campania, Sicilia e Calabria, ma anche nel Nord ci sono numeri che spiccano come quelli del Veneto. La Regione con il numero maggiore di abbonamenti privati è – chiaramente per motivi demografici – la Lombardia che nel 2016 ha superato quota 3,9 milioni, con un incremento di ben 920 mila rispetto all’ anno precedente, che corrisponde a +30,9% per cento. La tendenza alla crescita degli abbonamenti è più contenuta al Centro (+26,9%) mentre la situazione appare differenziata al Sud. Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata si pongono infatti al di sotto della media nazionale, mentre la Campania svetta con un clamoroso +68,4 per cento, che corrisponde a oltre 700 mila abbonati in più. Ma spicca anche il dato della Calabria, +57,4 per cento. Come risultato di questi andamenti diversi, l’ intero Sud fa segnare un +43,9 per cento. Infine le isole, dove si contrappongono il +30.6 per cento della Sardegna e il ben più robusto +58,1 della Sicilia, Regione nella quale gli abbonamenti recuperati sono più di 600 mila. Complessivamente le isole evidenziano un +49,8 per cento. Quanto al gettito girato dalle società elettriche all’ Agenzia delle Entrate, dovrebbe superare i 2,2 miliardi, anche se la somma effettivamente riscossa è ancora inferiore – di qualche decina di milioni – rispetto all’ imposto complessivo addebitato. Queste risorse sono destinate in larga parte alla Rai.


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