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Nella nuova Rete4 tante novità ma anche conferme
Format, in cerca dei nuovi X Factor
Chessidice in viale dell’ Editoria
Rai, in estate crescono gli ascolti
Le grandi ambizioni della nuova Retequattro
Nella nuova Rete4 tante novità ma anche conferme
Il Tempo
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Ècertamente interessante la “nuova” Retequattro che ha visto arrivato dalla Rai Roberto Giacobbo e che vede impegnati da Piero Chiambretti a Barbara Palombelli, a Nicola Porro e a Gerardo Greco .Rimane, della Retequattro di sempre, “Quarto Grado”, con Gianluigi Nuzzi. Si intuisce che il tentativo è quello di fare un canale come La7, per un pubblico più adulto .Vedremo, ma intanto, parlando di palinsesti, non c’ è dubbio che tutti i canali, dopo anni, devono cercare nuovi approcci con la platea. Abbiamo parlato di novità, ma non possiamo non considerare che ci sono programmi che, nel tempo, han no costruito una solida fidelizzazione .Parlo dell’ estivo “Linea Blu”, condotto da Donatella Bianchi e da “Sereno Variabile”, condotto da Osvaldo Bevilacqua .Dobbiamo ringraziare ambedue le trasmissioni per averci fatto conoscere luoghi del nostro Paese che non conoscevamo o che avevamo dimenticato. Segnalo che un programma condotto da Silvia Salemi e trasmesso da Raiuno il 20 agosto, un po’ tardi nella notte, può rappresentare una piccola novità. Si chiama “L’ altro sabato … di domenica”, ispirato allo storico contenitore creato da Renzo Arbore nel 1976. Si capisce il desiderio di cercare un linguaggio attuale, ma forse non basta. Se facciamo riferimento a “L’ altra domenica”, dobbiamo ricordarci l’ irriverenza e l’ ironia .Comunque, una prova interessante.
Format, in cerca dei nuovi X Factor
Italia Oggi
ANDREA SECCHI
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Fra non molto potremmo vedere anche in Italia personaggi famosi cantare mascherati da coniglio, unicorno o chissà cos’ altro, in attesa di essere riconosciuti da propri colleghi che siedono nella giuria. Si tratta del format di The Masked Singer (Il cantante mascherato), uno show-sorpresa nato in Corea del Sud che sta destando molta attenzione fra gli addetti ai lavori. Anche perché è stato già acquisito dall’ americana Fox e se negli Stati Uniti le cose vanno bene, come è accaduto a Got Talent, il successo è assicurato in tutto il mondo. Probabilmente, però, Il cantante mascherato non sarà il nuovo X Factor o il nuovo MasterChef. Nel mercato dei format dell’ intrattenimento televisivo, infatti, si cerca proprio questo: il nuovo grande show capace di fare ascolti, di attrarre pure sulle tv generaliste. Anche perché se i grandi format funzionano ancora, è normale che dopo un certo numero di edizioni mostrino stanchezza. Come è successo al Grande Fratello, oggi di nuovo in spolvero grazie alla novità dei vip. Il mestiere di chi crea o cerca format è perciò quello di monitorare continuamente quello che viene fatto nel mondo e magari scovare novità come The Masked Singer prima che lo facciano altri. «Sono anni che tutti cercano il nuovo grande format, i nuovi X Factor, The Voice, MasterChef, eppure non arriva», racconta Stefano Orsucci, a capo dei creativi di Magnolia del gruppo Banijay con la carica di chief creative officer. «Questi fa sì che si stia andando in due direzioni: si vanno a riscoprire formati del passato e li si reinventano attualizzandoli. La scorsa stagione abbiamo rilanciato la Corrida ed è andata così bene che la Rai vuole rifarla. E a ottobre rifaremo Portobello». Lo storico programma che fu di Enzo Tortora e che sarà condotto da Antonella Clerici è stato il primo esempio di emotainment, intrattenimento che racconta emozioni, quello che successivamente ha fatto per esempio C’ è posta per te: ritrovare una persona scomparsa, trovare un amore, far pace con la famiglia. «Altro filone», prosegue Orsucci, «è portare in prima serata programmi per così dire più piccoli. Come Quattro Ristoranti di Dry Media (sempre Banijay ora su Sky-Tv8, ndr), un format semplice ma che funziona, lanciato tre anni fa da Magnolia. Oppure Gogglebox (Italia 1, ndr) che non è nostro ma di Stand By Me, in cui alcune famiglie guardano e commentano la tv. C’ è poi Little big Italy, una sorta di Quattro ristoranti all’ estero (su Nove, ndr). Programmi che un tempo sarebbero andati in seconda serata e adesso tranquillamente in prima. Queste sono tendenze sia del prossimo anno che del futuro». Oltre che coltivare talenti per realizzare nuovi format in casa, le società di produzione monitorano quello che viene prodotto nel mondo grazie a database professionali online in grado di mostrare gli show e di indicarne le audience nel caso siano già trasmessi. L’ appuntamento al Mip, il mercato dell’ audiovisivo di Cannes, resta ancora, due volte l’ anno, ma ormai è più un momento di networking. «Il mercato dei format oggi è in mano a grandi gruppi internazionali che hanno acquisito nel tempo molte case di produzione», spiega Algerino Marroncelli, un passato a Magnolia e ora responsabile della ricerca e sviluppo di FremantleMedia España (gruppo Rtl). «Perciò il mio è un lavoro di scouting anche su quello che viene fatto da tutte le società del gruppo. Novità interessanti, comunque, arrivano pure da piccoli produttori indipendenti o da paesi che non ti aspetti». I generi che hanno mercato sono sempre stessi: talent, gameshow, dating show. Poi ci sono le varianti in nudo, naked, un trend che però sta già passando. I principali paesi esportatori, invece, sono il Regno Unito, grazie alla grande attività di Channel 4, l’ Olanda, Israele e ovviamente gli Stati Uniti. Poi ci sono i mercati emergenti come la Corea di cui si è parlato. «Io lavoro in Spagna e anche questo paese negli ultimi anni ha dato format che hanno viaggiato parecchio all’ estero. Your Face Sounds Familiar, Tale e quale show in italiano (Endemol, ndr), è stato venduto in tutto il mondo. Uno dei nostri format, My Mom Cooks Better Than Yours, è fra i più adattati nel mondo». L’ Italia crea format, ma non è un grande esportatore. Uno dei successi all’ estero è Undressed di Magnolia (trasmesso su Nove), in cui due persone nude su un letto cercano di capire in mezz’ ora se sono compatibili. Si parla molto anche di Ora o mai più di Bibi Ballandi e di recente una casa di produzione israeliana ha comprato Il Supplente di Rai-Palomar. «In Italia c’ è molta produzione originale», continua Marroncelli, «ma da cui non nascono format o perché si tratta di programmi pensati solo per il mercato italiano, difficili da riprodurre». I format, peraltro, riguardano di solito programmi di intrattenimento ma, ovviamente, esistono anche format di serie tv, che stanno diventando un mercato interessante. Per esempio, The Good Doctor è l’ adattamento di una serie coreana. E l’ avvento di Netflix & co.? «Non si può non lavorare con queste piattaforme», conclude Marroncelli. «Ma Netflix richiede diritti globali e le case di produzione come Endemol, Fremantle e le altre vivono anche degli adattamenti locali, dei format fee e della produzione nei vari paesi. Se vendo un format a Netflix che ne fa una versione unica, e in più tutti i diritti sono suoi, viene meno parte del business. Perciò probabilmente si tratta di vendere loro un tipo diverso di prodotti rispetto alla tv tradizionale». © Riproduzione riservata.
Chessidice in viale dell’ Editoria
Italia Oggi
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Ex produttore: Nbc cercò di fermare il reportage contro Weinstein. La Nbc avrebbe cercato di fermare le indagini del giornalista Ronan Farrow sugli abusi sessuali del produttore cinematografico Harvey Weinstein. A dirlo al New York Times è stato un ex produttore del canale televisivo, Rich McHugh, secondo cui l’ ordine di fermare Farrow, con cui aveva lavorato a stretto contatto, sarebbe partito «dai più alti livelli della Nbc». Farrow ha lavorato per mesi sull’ argomento per Nbc News, che ha poi deciso di non mandare in onda nulla. Il giornalista, figlio di Woody Allen e Mia Farrow, ha poi venduto il suo lavoro al New Yorker: con i suoi articoli ha vinto un premio Pulitzer e ha portato all’ arresto di Weinstein. Noah Oppenheim, presidente di Nbc News, ha respinto le accuse, affermando che «non gli è mai stato detto di fermarsi»; il lavoro di Farrow non sarebbe stato accettato perché all’ epoca non aveva «almeno una vittima credibile o un testimone da mandare in onda». McHugh, però, sostiene che «tre giorni prima che andassimo a Los Angeles per intervistare una donna con un’ accusa di stupro credibile contro Weinstein, mi fu ordinato di fermarmi e di non intervistare quella donna. Inoltre mi fu detto di lasciar stare tutta la storia». Oppenheim, invece, ha raccontato che, prima del viaggio a Los Angeles, Farrow gli disse che voleva far uscire il suo reportage in quel momento e che gli chiese il permesso di pubblicarlo altrove, «e noi gli concedemmo il permesso per farlo». Quando però Farrow chiese un’ equipe della Nbc per l’ intervista, Oppenheim gliela negò: «Gli dicemmo “hai chiesto il permesso di farla per altri, non puoi usare un’ equipe della Nbc per un altro media. Puoi fare quello che vuoi, ma non lavori per noi”». Forbes, Michael Jackson guadagna di più dopo la sua morte. Michael Jackson guadagna più dopo la sua morte che quando era in vita. A fare le pulci alla cassa del re del pop, deceduto a causa di un’ intossicazione dal medicinale Propofol nel giugno del 2009, è stata la rivista Forbes, che ha messo Jackson per il quinto anno consecutivo, settimo negli ultimi otto, al primo posto delle celebrità non più in vita che hanno fatturato di più. Jackson ha guadagnato 75 milioni di dollari (circa 64,5 mln di euro) in un anno, grazie anche ai diritti d’ autore che ammontano a 2,5 milioni di dollari (2,1 mln di euro). L’ ala del merchandising della sua azienda ha fatturato poi ben 18,8 milioni di dollari (16,2 mln di euro). Tra gli altri introiti anche quelli arrivati da uno speciale tv di un’ ora del canale Cbs dal titolo Michael Jackson’ s Halloween. Wind Tre parteciperà alla data finale di Radio Bruno Estate. Wind Tre sarà presente a Bologna per l’ ultimo appuntamento del Radio Bruno Estate, il tour musicale live ad ingresso gratuito organizzato da Radio Bruno, il network radiofonico più ascoltato in Emilia Romagna. Dopo le tappe di Cesenatico, Mantova, Carpi e Cremona, la manifestazione arriverà domenica 2 settembre a Bologna per il finale. Numerosi artisti italiani e internazionali si esibiranno per l’ occasione in Piazza Maggiore. Wind Tre sarà presente all’ appuntamento con un proprio spazio commerciale, dove i visitatori potranno conoscere le offerte speciali per «Radio Bruno Estate» e le novità dei brand Wind e 3. Su Rai3 al via il ciclo Illuminate. Il docu-film Margherita Hack dà il via, domani alle 20.30 su Rai3, a Illuminate, ciclo di 4 docu-film da 60′ prodotto da Anele in collaborazione con Rai Cinema che racconta le vite di quattro donne italiane straordinarie: l’ astrofisica Margherita Hack, la critica d’ arte Palma Bucarelli, il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini e la stilista e imprenditrice Krizia. A guidare il racconto del primo docu-film, diretto da Emanuele Imbucci, è l’ attrice Francesca Inaudi che, attraverso un escamotage narrativo e facendosi interprete del punto di vista di una ragazza giovane come lei, si immerge in una ricerca attenta e curiosa sulle tracce della personalità di Margherita Hack, scoprendone non solo i vari successi in ambito scientifico, ma anche gli aspetti più umani e privati. Gli altri tre docu-film sono realizzati con la regia di Elisa Amoruso, Giacomo Faenza e Gianfranco Giagni e raccontati da Valentina Bellè (per Palma Bucarelli), Caterina Guzzanti (per Rita Levi Montalcini) e Carolina Crescentini (per Krizia). HbbTV Awards 2018, aperte le candidature. L’ Associazione HbbTV, una iniziativa globale dedicata alla definizione di standard per la distribuzione di servizi interattivi, sia via broadcast che via broadband, attraverso televisori e set-top box connessi alla rete, ha aperto le candidature per gli HbbTV Award 2018 che dovranno essere presentate entro il 5 ottobre. I finalisti saranno resi noti il 23 ottobre, mentre la cerimonia di premiazione si terrà il 14 novembre a Berlino. Le categorie dei premi riguardano il miglior utilizzo di HbbTV per la pubblicità e la promozione, per il broadcast enhancement, per la ricerca di contenuti (VOD e guide), per il miglior servizio multiscreen, per la migliore promozione o commercializzazione di un servizio HbbTV, per la migliore innovazione tecnologica in un prodotto o servizio HbbTV, per il miglior contributo individuale all’ Associazione HbbTV.
Rai, in estate crescono gli ascolti
Italia Oggi
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Ascolti positivi per la Rai in estate. Dall’ intrattenimento alla fiction, dai film all’ informazione, dagli approfondimenti allo sport, le reti televisive del servizio pubblico chiudono i mesi di giugno, luglio e agosto confermandosi in testa sia nelle 24 ore con il 34,7% di share sia in prima serata con il 35,1%, un risultato, commentano dall’ azienda, ancor più lusinghiero considerando la presenza sui canali concorrenti dei mondiali di calcio in Russia. In particolare, nel periodo post Mondiali le reti Rai sono cresciute dell’ 1,1% nell’ intera giornata e dello 0,5% nel prime time rispetto all’ analogo periodo del 2017. A guidare i risultati del gruppo Rai, la rete ammiraglia: nel periodo successivo alla fine della kermesse calcistica Rai1 ha infatti guadagnato un +1,7% in prima serata e circa l’ 1% nelle 24 ore registrando ad agosto gli ascolti più alti degli ultimi 7 anni. I risultati di The Good Doctor e gli ascolti del programma di Piero Angela Superquark sono stati il traino principale delle prime serate estive di Rai1 che con i suoi nuovi volti ha anche visto incrementare i numeri di tutte le sue fasce giornaliere. Con Gabriele Corsi, dal 4 giugno alla guida del programma, Reazione a Catena segna una media di 3 milioni 111 mila spettatori (share 24%), sfiorando con il 30% di share nella puntata di lunedì 27 agosto. In un mese cruciale per l’ informazione, con i fatti di Genova in primo piano, la Vita in Diretta Estate – Ingrid Muccitelli e Gianluca Semprini in conduzione – aumenta di due punti. Bene anche l’ estate di Rai2 che, una volta terminati i Mondiali, si è confermata terza rete in prime time con oltre il 70% delle serate caratterizzate da prodotti inediti tra le grandi serialità americane, i tradizionali appuntamenti con il giallo del weekend, produzioni di successo come Il supplente e la serata evento con Cesare Cremonini. Grande interesse ha suscitato l’ esordio degli European Championships di Berlino e Glasgow con oltre 60 ore di programmazione con uno share medio dell’ 8% e picchi superiori al 13%. Segno più anche per Rai3 che cresce complessivamente nell’ intero periodo stagionale di mezzo punto di share rispetto alla stagione precedente confermandosi, con una media annua del 6,6% di share, terza rete generalista nelle 24 ore. Nel daytime è in crescita di oltre 2 punti l’ appuntamento informativo di Agorà Estate che sfiora la media dell’ 8% di share con punte del 9,5%, e bene anche gli altri marchi del mattino, in particolare Tutta Salute e Quante Storie. Dopo la fine dei Mondiali di calcio, anche i risultati di prima serata, con una programmazione ricca di film in prima visione, hanno sostanzialmente confermato il trend della rete. © Riproduzione riservata.
Le grandi ambizioni della nuova Retequattro
Libero
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È certamente interessante la «nuova» Retequattro che ha visto arrivato dalla Rai Roberto Giacobbo e che vede impegnati da Piero Chiambretti a Barbara Palombelli, a Nicola Porro e a Gerardo Greco. Rimane, della Retequattro di sempre, Quarto Grado, con Gianluigi Nuzzi. Si intuisce che il tentativo è quello di fare un canale come La7, per un pubblico più adulto. Vedremo, ma intanto, parlando di palinsesti, non c’ è dubbio che tutti i canali, dopo anni, devono cercare nuovi approcci con la platea. Abbiamo parlato di novità, ma non possiamo non considerare che ci sono programmi che, nel tempo, hanno costruito una solida fidelizzazione. Parlo dell’ estivo Linea Blu, condotto da Donatella Bianchi e da Sereno Variabile, condotto da Osvaldo Bevilacqua. Dobbiamo ringraziare ambedue le trasmissioni per averci fatto conoscere luoghi del nostro Paese che non conoscevamo o che avevamo dimenticato. Segnalo che un programma condotto da Silvia Salemi e trasmesso da Raiuno il 20 agosto, decisamente un po’ tardi nella notte, può rappresentare una piccola novità. Si chiama L’ altro sabato… di domenica, ispirato allo storico contenitore creato da Renzo Arbore nel 1976. Si capisce il desiderio di cercare un linguaggio attuale, ma forse non basta. Se facciamo riferimento a L’ altra domenica, dobbiamo ricordarci l’ irriverenza e l’ ironia. Comunque, una prova interessante. riproduzione riservata.
L'articolo Rassegna Stampa del 01/09/2018 proviene da Editoria.tv.