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Rassegna Stampa del 28/08/2017

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DICO NO ATRUMP E PREPARO L’ATTACCOASKY

DICO NO ATRUMP E PREPARO L’ATTACCOASKY

L’Economia del Corriere della Sera
Maria Teresa Cometto
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J ames Murdoch da ragazzo era un ribelle: ha abbandonato la prestigiosa università di Harvard senza laurearsi e ha preferito dedicarsi alla musica hip-hop. Da «grande» ha accettato l’eredità dell’impero del padre, lo «squalo» Rupert, con una certa dose di humor: a una recente festa newyorkese per il lancio di un nuovo programma della rete tv National geographic da due anni parte dello stesso gruppo Murdoch sui divani per loro approntati gli ospiti hanno trovato tanti squaletti di peluche. James, 44 anni, i denti da squalo li sta affilando mentre cerca di dare una svolta alla 21st Century Fox, una delle due società nate nel 2013 dalla scissione del gruppo Murdoch, di cui è amministratore delegato da due anni. L’altra settimana i denti li ha mostrati per la prima volta nientemeno che a Donald Trump: in una email agli«amici», speditadall’indirizzo aziendale, ha condannato la rispostadelpresidente americanoalla violenza dei razzisti a Charlottesville. «Parlo a livello personale, come cittadino e padre preoccupato ha scritto . Quello che abbiamo visto a Charlottesville e la reazione del presidente degli Stati Uniti preoccupa tutti noi americani e gente libera. Non ci sono buoni nazisti o buoni membri del Kkk o buoni terroristi. Democratici, Repubblicani e altri, dobbiamo tutti essere d’accordo su questo». Le posizioni della Rete Altri ceo di aziende Usa si sono dissociati pubblicamente dalle posizioni di Trump, che inizialmente aveva parlato di «brava gente» fra i manifestanti di Charlottesville. Ma ha un altro peso il fatto che questa volta a farlo sia stato il ceo dell’impero mediatico da cui dipende Fox News, il canale tv di notizie e commenti che ha sostenuto la campagna elettorale di Trump e contribuito alla sua vittoria. Che è anche la gallina dalle uova d’oro dell’intera Fox: secondo le stimedegli analisti generaunquartodi tutti i profitti operativi della società, che vale 50 miliardi di dollari a Wall Street eoltre a FoxNews controlla altre reti e produzioni tv, studi cinematografici e il 39%di Sky, l’operatore europeo di tv, Internet e telecom. A capo di Fox News c’è il padre Rupert da circa un anno, da quando cioè il suo fondatore Roger Ailes è statocostrettoadimettersi, accusato di molestie sessuali da diverse giornaliste. Easpingerlo verso l’uscita era stato proprio James, che insieme al fratello Lachlan 45 anni, copresidente operativo di Fox da tempo non sopportava la presenza ingombrantediAiles.Era statoilprimo grande atto di indipendenza di James dal padre, aveva commentato Michael Wolff, biografo di Rupert Murdoch. Ora l’email su Trump è un segnale politico ancora più chiaro. Ma è improbabile che il padre non abbia dato l’ok all’esternazione del figlio, anche perché lo stesso Rupert Murdoch da tempo aveva consigliato a Trump di licenziare il consigliere Steve Bannon, l’ispiratore dei commenti del presidente su Charlottesville e il paladino di una linea economica protezionista contraria agli interessi di un business globale come quello di Foxedella società «sorella» News Corp, editrice di giornali in tutto il mondo, dal Wall Street Journal all’inglese The Sun (Bannon è stato poi davvero allontanato pochi giorni dopo le polemiche su Charlottesville). La grande domanda che inquieta gli investitori è se James sarà capace di portare la sua società su posizioni più moderate senza perdere il pubblico che ancora tifa Trump e che si sente orfano, fra l’altro, di Billy O’Reilly, il più popolare anchorman di FoxNews, anche lui costretto a dimettersi per uno scandalo sessuale lo scorso aprile. Da allora le quotazioni di 21st Century Fox sono calate del 15% in Borsa, dopo essere salite del 26% dall’elezione di Trump. In tutto, con saliscendi vertiginosi, hanno perso il17%di valore da quando James è diventato ceo, contro un rialzo del 17% dell’indice azionario S&P500 e un calo di «solo» il 10% di News Corp, che pure è alle prese con la crisi epocale della carta stampata. Inoltre lo scorso 16 agosto, perla prima volta da anni, Fox News è stata battuta come numero uno fra le reti tvdinotizie via cavodalla filo-DemocraticaMsnbc (mentre la storicaCnn è terza). «James è un liberal(di sinistra, ndr) che rovinerà Fox», ha detto preoccupato Brian Wieser, analista dei media per Pivotal research. L’impegno sociale Lui, James Murdoch, si definisce «fiscalmente conservatore», ma sui temi sociali è effettivamente un progressista, soprattutto da quando nel 2000 ha sposato l’americana Kathryn, una fervente ambientalista che lavorava nella Clinton climate initiative. Insieme, marito e moglie hanno sostenuto la candidatura della Democratica Hillary Clinton alla Casa Bianca. Insieme si battono contro il riscaldamento globale eicambiamenti climatici. E l’amore per la natura è uno dei motivi per cui James Murdoch ha voluto aggiungere al portafoglio di canali tv di Fox anche quello dell’iconica rivista National geographic. Fuori dagli Stati uniti, James Murdochsta gestendo la suaprima grande operazione: ilrilancio dell’offerta di acquistodel 61%di Skynonancora posseduto, per11,7 miliardi di sterline.Unprimotentativononera andato a segno nel 2011, a causa dello scoppio dello scandalo delle intercettazioni illegali delle telefonate fatte dai giornalisti di News of the World, il tabloid londinese pubblicato da News International, sempre del gruppo Murdoch. All’epoca James era presidente sia di News International sia di Sky e fu costretto a dimettersi da entrambe le cariche e a trasferirsi in America per rifarsi un’immagine, mentre il padre chiedeva ufficialmente scusa al pubblico e alle autorità inglesi. Lo scorso ottobre James è stato rinominato presidente di Sky, anche se la maggioranza degli azionisti indipendenti aveva votato contro, citando il conflitto di interessi fra le due cariche proprio in vista dell’offerta di acquisto. Ora aspetta il verdetto delle autorità britanniche, sperandodi avere l’ok alla scalata entro i primi sei mesi del 2018. Se vince questa sfida, potrà anche abbandonare la grintada squalo epresentarsi come il delfino illuminato di una nuova Fox.


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