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Editoria, la richiesta di Murdoch «Tassate Google per le notizie»
Cavriana capitale dela piccola e micro editoria a settembre con “Mirrabilia”
Chi investe non comunica ancora
Imprese a caccia di esperti di marketing, tecnici e venditori
Maxischermo sotto le stelle nella Certosa di Capri
Editoria, la richiesta di Murdoch «Tassate Google per le notizie»
Il Secolo XIX
PAOLO MASTROLILLI
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Imporre una tassa a Google News, per farle pagare gli articoli degli altri media che offre gratis online ai propri utenti. È l’ ultima proposta avanzata in Europa, nell’ ambito della discussione per riequilibrare il mercato dell’ informazione. I giganti di Internet e dei social, come appunto Google e Facebook, offrono gratis gli articoli dei giornali, e poi incassano i profitti della pubblicità. Gli altri media così restano senza ricavi, tanto dalle sottoscrizioni dei siti, quanto dall’ advertisement. All’ inizio di luglio la News Media Alliance, che riunisce oltre 2000 testate americane e canadesi, ha chiesto al Congresso di intervenire, cambiando le leggi antitrust per consentirle di negoziare come un cartello i compensi per l’ uso dei contenuti dei suoi soci. Facebook ha risposto che dall’ autunno lancerà un’ iniziativa per facilitare le sottoscrizioni ai siti, ma è chiaro che questo non basta, perché il grosso dei profitti sta nella pubblicità. In Europa il dibattito è più avanzato. A giugno Bruxelles aveva imposto una multa da 2,4 miliardi di euro a Google perché violava le regole della competizione, ma ora c’ è una nuova proposta in favore della quale si sono alleati grandi gruppi come il tedesco Springer e la Newscorp di Murdoch. Si tratta di una tassa che verrebbe imposta al colosso della Silicon Valley come ricompensa per gli articoli degli altri offerti gratis. A spingerla, secondo la France Presse, c’ è anche la European Alliance of News Agencies, che ha pubblicato questa dichiarazione: «L’ uso non autorizzato del contenuto mediatico sta minacciando l’ accesso sostenibile dei cittadini alle notizie di qualità. È cruciale che vengano tutelati i “nei ghbouring rights” delle agenzie e degli altri editori, coprendo tutta l’ attività sul web». Con «neighbouring rights» si intende appunto l’ obbligo delle piattaforme online di pagare per i materiali sottoposti al copyright che usano. L’ ipotesi dunque sarebbe quella di imporre una tassa a monte, che costringerebbe aziende come Google o Face book a dare comunque un loro contributo per i contenuti prodotti da altri e offerti gratis. La proposta ha appena cominciato il suo percorso nel Parlamento europeo e la discussione è ancora aperta. Francia, Spagna e Germania la sostengono, mentre Gran Bretagna, Irlanda e Paesi nordici sono contrari. Per essere approvata, avrebbe bisogno di una maggioranza che rappresenti almeno il 65% della popolazione dell’ Unione. Google naturalmente si oppone, e un esperimento simile era fallito in Spagna, quando l’ azienda di Mountain View aveva risposto alla tassa chiudendo il suo aggrega tore di notizie. Secondo la France Press, tre commissioni dell’ Europarlamento hanno già approvato una versione dique sta proposta, ma quello degli Affari Legali deve ancora decidere. L’ obiettivo sarebbe di arrivare ad un testo condiviso tra la fine del 2017 e l’ inizio del 2018.
Cavriana capitale dela piccola e micro editoria a settembre con “Mirrabilia”
La Voce di Mantova
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CAVRIANA Una due giorni all’ insegna della piccola e micro editoria nella splendida cornica di Villa Mirra. Stiamo parlando di “Mirrabilia”, festival che animerà Cavriana il 30 settembre e il primo ottobre. Nella cornice della colline moreniche, saranno presenti case editrici provenienti da tutta Italia, che daranno il via a due giorni ricchi di eventi e di appuntamenti. Incontri, dibattiti, workshop, laboratori e molto altro ancora. Nel weekend in que stione, secondo le stime proposte dal sito della manifestazione, saranno attese a Cavriana qualcosa come 5mila persone. Inoltre, sarà possibile sostenere in prima persona “Mirrabilia” attra verso un progetto di crowd founding sul web. Con un piccolo contributo, chi donerà sarà inserito tra i sostenitori del festival e riceverà anche prodotti creativi ed in edizione limitata, realizzati appositamente per questa inziativa.
Chi investe non comunica ancora
Italia Oggi Sette
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Perché investire in cultura? Per vantaggi economici, di immagine e sociale. Le imprese cominciano a comprenderne l’ importanza, ma ancora pochissime la inseriscono nella rendicontazione di sostenibilità di impresa. Dalla ricerca «Dalla Csr alla Corporate Cultural Responsability: come valorizzare gli interventi delle imprese in cultura», realizzata dal Comitato Arte&Impresa dell’ Associazione Civita risulta che il 14% delle imprese italiane sopra i 50 addetti sceglie di investire in cultura. Lo fa per lo più in progetti regionali (62%), con una spesa media di 82.500 euro e in proporzione non c’ è correlazione fra investimento e fatturato. Solo la metà, però, lo rendiconta e comunica all’ esterno, mentre, spiega la presidente del Comitato Arte&Impresa di Civita, Simonetta Giordani, «se le aziende potranno far emergere meglio quell’ impegno che oggi si perde nelle varie poste di bilancio, le istituzioni troveranno dei veri e propri partner per contribuire al patrimonio come sistema paese». Sul piano nazionale e dall’ Europa, le opportunità di incentivo per le imprese che vogliono investire in cultura e per le imprese culturali sono svariate, a partire dai finanziamenti e contributi messi a disposizione dal Mibact. La parte più consistente riguarda il Fondo unico per lo spettacolo che è amministrato dalle due direzioni generali per il Cinema e lo Spettacolo dal vivo. Il Mibact concede il Patrocinio a eventi e iniziative di carattere nazionale o internazionale, di alto rilievo culturale, scientifico, artistico, storico e di promozione turistica. Sono previste, poi, facilitazioni per gli immobili gravati da vincoli, così come sono state approvate norme per facilitare la costruzione di impianti sportivi. E ancora contributi diretti per sostenere l’ attività di istituzioni e associazioni culturali e misure per facilitare l’ attività delle società sportive. Eccone alcune Erogazioni liberali. Meno tasse per chi investe in cultura. Le erogazioni liberali sono liberalità in denaro a favore del settore pubblico o del settore privato non profit che possono costituire fiscalmente, a secondo della tipologia del soggetto erogatore oneri deducibili dal reddito (imprese) o oneri detraibili dall’ imposta sul reddito (persone fisiche ed enti non commerciali). Investire in cultura significa investire nella crescita economico-sociale del paese attraverso una azione comune di risorse pubbliche e private. Un contributo molto importante è costituito dalle erogazioni liberali effettuate da imprese, persone fisiche ed enti non commerciali che decidono di destinare una parte delle proprie risorse all’ arte. Cinque per mille alla cultura. Una firma per la cultura. Il comma 46 dell’ art. 23 della legge 15/7/2011 n. 111 ha operato un ampliamento delle finalità della destinazione del 5 per mille dell’ imposta sui redditi delle persone fisiche, inserendo, tra le scelte che il contribuente può compiere, anche il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Detrazioni fiscali, contributi e agevolazioni nel settore cinematografico. Le agevolazioni fiscali attualmente in vigore per il settore cinematografico permettono ai soggetti privati che investono nel cinema di accedere a crediti di imposta (tax credit) e alla detassazione degli utili (tax shelter). Sempre per il settore cinematografico ci sono anche agevolazioni, benefici, contributi e riconoscimenti per i seguenti settori: opere cinematografiche, festival e associazioni, sale, industrie tecniche, enti di settore, film d’ essai al link cinema.beniculturali.it Contributi alle attività dello spettacolo dal vivo. Per avere informazioni dettagliate sulle modalità di erogazione dei contributi per ciascun settore dello spettacolo dal vivo si possono consultare le singoli sezioni al link spettacolodalvivo.beniculturali.it Contributi e programmi di finanziamento per le biblioteche non statali e gli istituti culturali. Per i seguenti ambiti: istituti culturali, comitati nazionali per le celebrazioni, edizioni nazionali, biblioteche non statali, convegni e pubblicazioni, sostegno editoria libraria, pubblicazioni periodiche di elevato valore culturale consultare il link librari.beniculturali.it Il volontariato nei beni culturali. Il 5 ottobre 1999 è stato firmato un Protocollo d’ intesa con quattro importanti associazioni di volontariato (Arci, Auser, Archeoclub e Legambiente), per sviluppare l’ attività nel campo dei beni culturali. Il protocollo, aperto alla firma di tutte le altre associazioni di volontariato, fornisce un nuovo quadro di riferimento per i rapporti fra il ministero e il mondo del volontariato e prevede il possibile ricorso al contributo dei volontari in numerose attività fra le quali: il prolungamento dell’ orario dei musei, l’ ampliamento dei servizi culturali e di accoglienza anche in occasione di mostre, la sistemazione di archivi e cataloghi, la realizzazione di circuiti assistiti nei siti archeologici.
Imprese a caccia di esperti di marketing, tecnici e venditori
Il Sole 24 Ore
Daniele Cesarini
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Nonostante agosto sia alle porte, molte aziende italiane continuano a reclutare professionisti junior e senior in vista della ripresa delle attività a pieno regime dopo le ferie estive. È il caso di Ferrero, gruppo dolciario che conta oggi più di 50 annunci di posizioni aperte tra la sede di Alba e gli uffici in Lussemburgo. Le selezioni in corso riguardano molte aree di business, per profili sia junior sia senior: si va dal marketing alle risorse umane, dall’ area vendite agli acquisti, passando per la comunicazione e la ricerca su social e digital media. L’ azienda presta grande attenzione alla crescita interna delle risorse umane e alla fidelizzazione dei dipendenti, con servizi di work/life balance (asili nido, convenzioni con fornitori di beni e servizi, impianti sportivi), copertura assicurativa sanitaria ed attività culturali e sportive. Numerose le opportunità di lavoro anche in Aboca, azienda attiva nel settore dei prodotti fitoterapici. La società è in cerca sia di figure orientate al marketing, alle vendite e alla gestione delle risorse umane, sia di analisti di laboratorio e project manager clinici. Richiesta, nella maggior parte dei casi, una laurea o un’ esperienza pregressa in ambito scientifico. Per chi invece è interessato a una carriera nel mondo dell’ editoria, il gruppo Mondadori conta 19 posizioni aperte, principalmente a Milano, anche per le società controllate e collegate. I recruiter sono a caccia di specialisti di contenuti digitali per ebook, editor web, aiuti registi e sceneggiatori, junior editor, ma anche di giovani laureandi e neolaureati da inserire come tirocinanti in ambiti quali marketing, digital operations, ufficio stampa, back office e controllo di gestione. Altre 18 posizioni sono richieste dal gruppo di arredamento Poltrona Frau: buyer, addetti vendite, controllo qualità, project e product designer, addetti hr e marketing. Al di là delle competenze tecniche, a tutti i candidati sono richieste soft skill quali le buone capacità di comunicazione, la buona conoscenza della lingua inglese, l’ attitudine alla risoluzione dei problemi e a volte la disponibilità a effettuare trasferte. Opportunità anche per chi cerca un’ azienda ben radicata in una specifica regione. È il caso, ad esempio, di Umbra group, gruppo specializzato nei settori aeronautico e industriale, che seleziona profili tecnici per la sede di Foligno: operatori di macchine, quality engineer, senior sales engineer, progettisti elettronici. Tra i requisiti vi è dunque un diploma tecnico o una laurea in ingegneria dei materiali, elettronica e in altri ambiti scientifici. Sofidel recluta sul territorio toscano, e per la precisione a Capannori, Porcari e Valdottavo. In dettaglio si cercano operai di produzione con diploma tecnico-professionale e in età di apprendistato; buyer senior con tre anni di esperienza nel ruolo, laurea in materie economiche e conoscenza di Sap; marketing manager centrali e locali con almeno tre anni di esperienza nel settore e conoscenza dei principali canali di vendita e strumenti del trade marketing. L’ agenzia di search marketing Webranking ricerca invece nove profili per le sedi di Milano e della provincia di Reggio Emilia. Anche in questo caso i profili sono tecnici e riguardano prevalentemente sviluppatori, web analyst, grafici, programmatori ed esperti di Seo. Tipicamente tra i requisiti vi è una laurea in informatica e ingegneria e, per le posizioni senior, un’ esperienza pregressa nel settore del digital advertising.
Maxischermo sotto le stelle nella Certosa di Capri
Il Mattino
Diego Del Pozzo
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Maxischermo da 16 metri, platea con mille posti a sedere, ingresso gratuito, tutt’ intorno una cornice spettacolare come la Certosa di San Giacomo a Capri, cinque anteprime in edizione originale con sottotitoli italiani, più una in versione doppiata e due titoli nostrani scelti tra quelli di punta dell’ attuale stagione proposti sottotitolati in inglese per coinvolgere anche i tanti turisti presenti in estate sull’ isola azzurra: sono questi gli ingredienti principali di quella gustosa ricetta cinéphile che è «Il cinema in Certosa», la rassegna ideata e diretta da Remigio Truocchio in programma dal 2 al 9 agosto. L’ appuntamento inaugurale è dunque per mercoledì alle 20.45, con l’ anteprima italiana di «Miss Sloane Giochi di potere», avvincente thriller spionistico diretto da John Madden e interpretato dalla due volte candidata all’ Oscar Jessica Chastain. Due giorni dopo, venerdì 4 agosto, il cartellone proporrà un doppio appuntamento: alle 20.45, il raffinato e disturbante dramma familiare «La tenerezza» di Gianni Amelio, interamente girato a Napoli con un bel cast composto da Renato Carpentieri, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti ed Elio Germano; a seguire, alle 22.45, un’ altra anteprima italiana (in lingua originale con sottotitoli) nel segno del thriller con «Monolith», diretto da Ivan Silvestrini e sceneggiato, tra gli altri, anche da Roberto Recchioni che oggi è curatore editoriale e principale sceneggiatore del mensile horror a fumetti «Dylan Dog» della Sergio Bonelli Editore (che co-produce il film assieme a Sky Cinema e Lock & Valentine). Un’ altra doppia proiezione, quindi, è in programma domenica 6, quando alle 20.45 il maxischermo della Certosa di Capri s’ illuminerà con l’ attesa nuova avventura dell’ automobile da corsa di casa Disney/Pixar Saetta McQueen in «Cars 3» di Brian Fee, da gustare con le voci originali di Owen Wilson, Cristela Alonzo, Armie Hammer, Larry the Cable Guy, Bonnie Hunt, Cheech Marin e tutti gli altri attori-doppiatori statunitensi; subito dopo, alle 22.45, sarà la volta della commedia francese «Due sotto il burqa» («Cherchez la femme!») di Sou Abadi, rivelazione del Biografilm Festival 2017 incentrata sull’ incontro tra differenti culture e religioni. Il giorno dopo, lunedì 7 agosto, alle 20.45 sarà proiettato il premiatissimo «Indivisibili» di Edoardo De Angelis, anch’ esso con sottotitoli inglesi per i turisti stranieri (e il film sarà seguito da una festa a tema, sempre in Certosa, dedicata al produttore, caprese, Pierpaolo Verga), mentre mercoledì 9 toccherà alle ultime due anteprime del cartellone: alle 20.45, la versione in italiano dell’ atteso «L’ inganno» di Sofia Coppola, torbida rilettura interpretata da Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst ed Elle Fanning del romanzo «The Beguiled» di Thomas P. Cullinan, già trasposto sul grande schermo nel 1971 da Don Siegel in «La notte brava del soldato Jonathan»; alle 22.45, chiusura di rassegna con l’ action «Baby Driver Il genio della fuga», con cast composto da Ansel Elgort, Kevin Spacey e Lily James e regia di Edgar Wright, il cineasta britannico componente della giuria della prossima Mostra del Cinema di Venezia. Il direttore de «Il cinema in Certosa», Remigio Truocchio, sottolinea «la bellezza del luogo che ospiterà le proiezioni» e aggiunge: «Quest’ anno abbiamo voluto potenziare la formula della nostra rassegna, affiancando alle anteprime in lingua originale anche due titoli italiani tra i più significativi dell’ attuale stagione cinematografica, La tenerezza di Amelio e Indivisibili di De Angelis, entrambi con forti contatti con il territorio campano, proponendoli però con i sottotitoli in inglese, in modo da farli apprezzare pienamente conclude anche ai tanti turisti stranieri che ad agosto frequentano Capri e che, tradizionalmente, intervengono alle nostre proiezioni».