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Rassegna Stampa del 24/01/2019

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La radio sintonizzata su smart speaker e 5G

Il Sole 24 Ore

Andrea Biondi

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Per la radio c’ è un presente fatto di risultati in crescita – che si parli di ascolti come di raccolta pubblicitaria – e un futuro che rappresenta una sfida, guidata da nuove tecnologie che possono schiudere enormi orizzonti di crescita. Alberto Mattiello di J. Walter Thompson nel suo intervento punta dritto ai due driver: 5G e smart speaker che porteranno a completamento il percorso «dal mercato della radio a quello dell’ ascolto». È l’ immagine di un mezzo in salute quella della radio restituita da Radiocompass, evento che si è svolto ieri nella sede del Sole 24 Ore e organizzato da Mindshare (GroupM) ed FCP-Assoradio con la collaborazione delle concessionarie Manzoni, Mediamond, Openspace, Rai Pubblicità, Rds Advertising, 24 Ore System, Teamradio. «Gli ascoltatori – dice Roberto Binaghi, chairman e ceo di Mindshare – sono stabili, ma con un incremento del tempo speso su questo mezzo che ha la leadership come reach sul target commerciale e una raccolta pubblicitaria di circa 450 milioni, in crescita a fine 2018 del 5,5 per cento». Un mezzo da quasi 35 milioni di ascoltatori nel giorno medio che «è in grado di resistere ai cambiamenti mediali, dimostrando di essere centrale nella vita dei consumatori» con «un rapporto formidabile audience-prezzo e che funziona benissimo nell’ ultimo miglio, vale a dire in quella delicata fase che porta all’ acquisto». Tutti elementi positivi il cui riflesso è confermato nei dati di raccolta pubblicitaria in aumento dal 2014 ad oggi con una crescita complessiva del 23%, un picco del +8,6% nel 2015, un incremento del 5,4% nel 2017 e del 5,5% nel 2018. Per la tv lo stesso trend del 2014-2018 è del +5% con un internet cresciuto del 43 per cento. Certo, per la Tv si parla di 4 miliardi annui di raccolta contro i 450 milioni della radio. Ma il trend è significativo. Per il 2019 le previsioni «sono complicate. In questo inizio d’ anno – precisa Binaghi – il mezzo ha sofferto meno. Ma occorrerà vedere i prossimi mesi, anche alla luce dell’ andamento macroeconomico». Per quanto riguarda Radio 24, a margine arriva il commento di Fausto Amorese, direttore commerciale radio del Gruppo 24 Ore, secondo cui «Radio 24 ha performato meglio del mercato nel 2018, trainata in questo periodo della fatturazione elettronica e degli spot riguardanti i settori della previdenza e delle assicurazioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Comcast, bene tv e tlc

Italia Oggi

MARCO LIVI

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Comcast ha chiuso bene il 2018 con risultati in crescita grazie soprattutto alla buona performance della divisione media Nbc Universal e del business legato alla banda larga nell’ ultimo trimestre dell’ anno. Per i dodici mesi chiusi al 31 dicembre 2018, i ricavi consolidati sono aumentati dell’ 11,1% a 94,5 miliardi di dollari (83 mld di euro) rispetto al 2017. L’ utile netto consolidato è diminuito del 48,4% a 11,7 miliardi di dollari (10,3 mld di euro), in quanto l’ anno prima il gruppo aveva beneficiato di alcuni sgravi fiscali. L’ utile netto corretto consolidato rettificato è invece in crescita del 22% a 11,8 miliardi di dollari. In particolare la divisione televisiva e cinematografica Nbc Universal ha visto aumentare i ricavi dell’ 8,9% a 35,8 miliardi di dollari (31,44 mld di euro) rispetto al 2017. In crescita il margine operativo lordo di questa divisione del 4,6% a 8,6 miliardi di dollari (7,55 mld di euro), che riflette i miglioramenti su broadcast television, cable network e parchi a tema, parzialmente compensati da un calo nei film di animazione. Il più grande operatore via cavo degli Stati Uniti, che lo scorso ottobre ha acquistato dal magnate Rupert Murdoch il colosso televisivo Sky, ha anche conquistato 351.000 clienti nel quarto trimestre per il business della banda larga. Il gruppo statunitense infine, per la prima volta dall’ acquisizione, ha fornito lo spaccato dei dati relativi a Sky, il cui fatturato è aumentato del 5,6% anno su anno a 5,02 miliardi di dollari (4,39 mld di euro). «Il 2018 è stato un anno di successo e di fondamentale importanza per Comcast», ha dichiarato Brian L. Roberts, presidente e amministratore delegato di Comcast Corporation. «Sono soddisfatto degli ottimi risultati operativi e finanziari che abbiamo ottenuto in tutta l’ azienda». Roberts ha sottolineato la crescita dei clienti di Comcast Cable con oltre 1 milione di nuovi abbonati alla banda larga. «Nbc Universal ha avuto un grande anno», ha continuato il ceo, «alimentato da un aumento a due cifre nelle nostre attività televisive, che sono il riflesso della trasmissione di grandi eventi come il Super Bowl LII della Nfl, le Olimpiadi del 2018 e la Coppa del Mondo Fifa, e di una domanda complessiva forte per i nostri sport di punta, per le notizie e l’ intrattenimento». Roberts ha poi parlato dell’ acquisizione di Sky, dicendo che il gruppo è diventato «un’ azienda globale»: «siamo entusiasti del suo futuro e delle potenzialità della nostra azienda combinata nel 2019 e oltre». © Riproduzione riservata.

Chessidice in viale dell’ Editoria

Italia Oggi



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Rai Teche, Aldo Moro, il lungo addio all’ Extra Doc Festival. Aldo Moro, il lungo addio per la regia di Luca Rea, con la collaborazione di Maria Pia Ammirati e Andrea Di Consoli, prodotto da Rai Teche, sarà presentato il prossimo 30 gennaio in concorso all’ Extra Doc Festival, sezione della rassegna Cinema al Maxxi, nell’ ambito di CityFest, il programma di eventi culturali della Fondazione Cinema per Roma, prodotta con il Maxxi e Alice nella città. Il film nasce a seguito di un lavoro di riordino e controllo di tutto il trasmesso Rai effettivo dei 55 giorni di prigionia di Aldo Moro. Giornata della Memoria, su Rai Gulp La stella di Andra e Tati. In occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, domenica prossima alle ore 17.55 e 22.40, andrà in onda su Rai Gulp lo speciale in animazione La stella di Andra e Tati che racconta la storia vera di due bambine italiane, le sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute al campo di sterminio di Auschwitz. Primo film a cartoni animati rivolto ai ragazzi che racconta la Shoah, La stella di Andra e Tati sarà trasmesso, sempre su Rai Gulp, anche venerdì 25 e lunedì 28 gennaio alle ore 9, per consentire agli studenti di vedere il film durante l’ orario scolastico, nell’ ambito delle attività formative legate alla Giornata della Memoria. Il film di 26 minuti, diretto da Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli con i disegni di Annalisa Corsi, prodotto da Rai Ragazzi e Larcadarte in collaborazione con il ministero dell’ istruzione, dell’ università e della ricerca, con le voci di Laura Morante (la madre delle bimbe) e Leo Gullotta (il padre), ha Loretta Goggi (Andra) come voce narrante della storia che si intreccia con il racconto ambientato ai giorni nostri di alcuni ragazzi in visita ad Auschwitz con la loro insegnante. Nasce Eye Screen, rivista di cinema per ragazzi. Parlare di cinema con lo stesso spirito allegro e confidenziale con cui ci si rapporta tra amici. Con questa idea nasce Eye Screen, il nuovo bimestrale dedicato al cinema dei ragazzi e per i ragazzi dai 10 ai 15 anni. Progetto congiunto dell’ area giornalistica e dell’ area didattica che cura e anima l’ esposizione permanente di Istituto Luce Cinecittà, ovvero Cinecittà Si Mostra, il magazine proporrà in ogni numero una piccola opera collezionabile realizzata da un illustratore o designer di fama che interpreta la Venusia, la scultura realizzata da Giantito Burchiellaro per Il Casanova di Federico Fellini. «Un’ iniziativa editoriale pensata appositamente per i ragazzi», spiega il direttore responsabile del bimestrale, Giancarlo Di Gregorio, «ci sembra il miglior modo per fissare esperienze, idee e progetti, facendo circolare il tutto in forma di scambio, anche attraverso la partecipazione diretta dei lettori che con Eye Screen possono diventare per un giorno inviati e redattori». La rivista, il cui progetto creativo è a cura della Cappelli Identity Design, si può acquistare presso il bookshop di Cinecittà, al prezzo di copertina di 4,50 euro, e sarà disponibile anche nei principali bookshop museali e librerie oltre ad essere in vendita online, ad un prezzo di 22 euro per 6 numeri, su www.miabbono.com. Dazn, al via il campionato del mondo rally 2019. Scatta su Dazn oggi, con il Rally di Montecarlo, la 47esima edizione del Fia World Rally Championship, il campionato del mondo rally, che verrà trasmesso in esclusiva dalla piattaforma di streaming. Saranno 14, tra cui la novità del Rally del Cile, gli appuntamenti di questa stagione, che si concluderà in Australia il 17 novembre e che vede al via come favorito il francese Sébastian Ogier (affiancato da Julien Ingrassia), vincitore delle ultime sei edizioni. Dazn trasmetterà in diretta tre prove speciali del Rally di Monte Carlo, tra cui la power stage finale, con il commento di Giulio Rangheri e Andrea Crugnola. Gli appassionati di rally potranno inoltre guardare, in modalità on demand, contenuti di approfondimento e highlights.

Il cda della Rai vara le nomine e distribuisce nuovi compensi

La Stampa

MICHELA TAMBURRINO

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Nuovo cda Rai con sorprese. Sulla carta, ossia sull’ ordine del giorno di oggi, si legge che in Consiglio di amministrazione Rai si dovrebbe cominciare a discutere del nuovo piano industriale dell’ azienda di viale Mazzini. Tra i punti sui quali comincerà un confronto, il rafforzamento del canale all news, programmi legati alla digitalizzazione e all’ innovazione, con il potenziamento, probabilmente anche con inserimento di nuovo personale, dell’ area «social». Ma non è esattamente così, il punto caldo riguarda il comparto nomine. L’ ex presidente della Rai Monica Maggioni sarà nominata amministratore delegato di RaiCom, (società del gruppo Rai che si occupa della diffusione dei canali della capogruppo nel mondo) mentre Marcello Foa ne sarà il presidente. Gianpaolo Tagliavia sarà amministratore delegato di Rai Pubblicità. Cambio repentino di scenario perché dall’ epoca di Gubitosi, direttore generale, si è sempre proceduto nominando per le partecipate Rai esclusivamente i dirigenti, così che gli emolumenti tornassero nelle casse dell’ azienda. Doppio incarico per Foa Adesso si cambia regime e dunque la lottizzazione politica ora pare debba trovare un perfezionamento economico. Domani è quasi certo che si procederà con le nomine, sempre nel cda di RaiCom, di Igor De Biasio in quota Lega mentre a Rai Pubblicità dovrebbero approdare Beatrice Coletti dei Cinque Stelle e Giampaolo Rossi di Fratelli d’ Italia, lo stesso Rossi che avrebbe dovuto blindare Foa con una nomina a vicepresidente, eventualità tramontata dopo i ricorsi dell’ opposizione. Dunque facendo qualche conto in tasca, per esempio a Marcello Foa, si realizza che bissando gli incarichi, aggiungerebbe ai 114 mila euro lordi annui da presidente e ai 66 mila euro lordi che gli spettano da membro del cda della stessa azienda, altri 40 mila che gli arriveranno da RaiCom. Questo vale anche per le altre tre nomine dal cda: ai 66 mila euro lordi dovranno applicare un sovrappiù di ventimila euro lordi l’ anno considerando il cumulo dei gettoni relativi alle chiamate. Uno scambio di favori tra partiti di governo o para-governativi che ha visto fuori l’ opposizione e il membro eletto dagli interni Rai. Altre nomine in vista sempre nel ricco paniere di oggi per le vice direzioni dell’ Ammiraglia mentre Maria Pia Ammirati sarà destinata a una direzione documentari mentre Andrea Fabiano già direttore di Raiuno e di Raidue è favorito alla guida della struttura che studia nuovi format da inserire in palinsesto. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

Come si informano gli under 30. Ricerca Demopolis per Odg

Prima Comunicazione



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Il 95% degli under 30 fruisce quotidianamente della Rete e il 60% è di fatto sempre connesso a Internet. E’ il dato che emerge da un’ indagine dell’ Istituto Demopolis sui giovani e l’ informazione in Italia, voluta dall’ Ordine dei giornalisti, in occasione del Premio Mario e Giuseppe Francese. L’ indagine ha analizzato le variabili che orientano la dieta informativa dei giovani italiani tra i 18 e i 29 anni, focalizzando gli strumenti impiegati nel vissuto quotidiano per l’ informazione, il multi-tasking e le aree tematiche di maggiore interesse per le nuove generazioni. “La centralità delle Rete incide in modo significativo sulle modalità d’ informazione delle nuove generazioni”, ha spiegato il direttore di Demopolis Pietro Vento, alla presentazione della ricerca. “Il 75% entra in contatto con l’ attualità attraverso siti web, portali e testate online”. Considerato il contesto, i telegiornali, nazionali e locali, e i programma d’ informazione in tv tengono le posizioni: li segue il 66% degli under 30, ha aggiunto Vento. Sempre più centrale appare poi il ruolo di Facebook, Youtube e dei principali Social Network, vero e proprio incrocio di tutte le informazioni”. Il trend 2009-2019, disegnato da Demopolis, racconta un cambio d’ epoca: la fruizione dei tg e dei programmi d’ informazione passa in 10 anni dal 76 al 66%, quella dei siti di informazione online dal 31 al 75%; cresce di quasi 50 punti, dal 15% al 63%, l’ utilizzo dei social quale strumento di informazione. È invece sempre più residuale, tra gli under 30, il peso della carta stampata: in pochi acquistano un giornale in edicola, anche se i quotidiani continuano ad essere letti, online, in tempo reale. Dei media italiani, a quasi i 2/3 dei giovani intervistati, non piace la faziosità dell’ informazione politica; il 56% stigmatizza la scarsa obiettività, il 48% la superficialità di molte notizie. I media tradizionali sono comunque percepiti dagli under 30 come più affidabili rispetto ai social network: una simbolica rivincita, in questo caso, per la stampa tradizionale. Ad interessare di più chi ha meno di 30 anni sono per il 70% i fatti locali. Ma anche, per i due terzi, l’ informazione nazionale. Più bassa, poco sopra il 40%, l’ attenzione su quanto accade in Europa e nel resto del mondo. Il 73% dei giovani italiani riconosce oggi al giornalismo una funzione fondamentale o importante nel nostro Paese. Dall’ indagine emerge infine un risultato di particolare interesse: “Il 70% dei giovani, ha segnalato Vento, si dichiara interessato al giornalismo d’ inchiesta e di denuncia. Le nuove generazioni lo vorrebbero più presente sui media italiani”. “La ricerca di Demopolis mostra come i giovani siano interessati al giornalismo e alla sua funzione fondamentale per una corretta informazione dei cittadini, con particolare riferimento al giornalismo di inchiesta”, ha chiosato Carlo Verna, presidente del Consiglio Nazionale dell’ Ordine dei Giornalisti, parlando di un dato “che ci conforta in questa fase in cui abbondano fake news, linguaggi di odio soprattutto via web e dove si cerca di neutralizzare la funzione del giornalismo come ‘cane da guardia’ della democrazia”. “Ritengo che compito essenziale dei giornalisti sia e resti quello di raccontare i fatti senza non fare sconti a nessuno, a nessun governo ( di qualsiasi colore) a nessun potere (comprese le grandi piattaforme di internet)”, ha concluso.

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