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Rassegna Stampa del 21/03/2018

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Diritti tv, MediaPro non paga e la Serie A (in rosso) trema

Trecento milioni di dollari per il giornalismo di qualità

Mediapro corre ai ripari: domani vertice in Lega

Ad Adriana Cerretelli il premio Biagio Agnes

Premio Agnes, ecco i vincitori della decima edizione

Il giornalismo di qualità e i 300 milioni di Google

Chessidice in viale dell’ Editoria

Premio Agnes a Mieli, Stefanelli e Fenoglio

Con Google diventa più facile abbonarsi a Repubblica

Diritti tv, MediaPro non paga e la Serie A (in rosso) trema

Il Fatto Quotidiano

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Con il rischio che si allunghino i tempi per passare all’ incasso, la questione diritti tv genera qualche allarme fra i club di Serie A. MediaPro ha organizzato per domani una cena per tranquillizzare chi a breve deve scontare con le banche i futuri ricavi attesi dall’ operazione con la società spagnola (1,05 miliardi di euro a stagione per tre anni alla Lega) e ieri è rimasto spiazzato dalla lettera con cui i manager catalani chiedevano di sospendere i termini per versare anticipo e fideiussione, in attesa di chiarimenti sui confini entro i quali potranno operare come intermediario indipendente. Il tema ha acceso l’ assemblea di lunedì, in cui il banchiere Gaetano Miccichè è stato eletto presidente per acclamazione, dopo uno scrutinio segreto, a cui sono state aggiunte le dichiarazioni di voto verbali, su richiesta della Roma. Agli spagnoli sarebbe stato ribadito che resta fissato a martedì 27 marzo il termine per l’ anticipo di 50 milioni di euro, a cui dovrà seguire la fideiussione da 1,2 miliardi di euro. Il n. 1 di MediaPro, Jaume Roures, ha in programma in questi giorni riunioni in Italia con le banche Unicredit e Intesa Sanpaolo (il gruppo per cui lavora Miccichè), nonché Mediaset Premium, Tim, Perform e Sky.

Trecento milioni di dollari per il giornalismo di qualità

La Stampa

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Google ha lanciato una nuova iniziativa per migliorare la propria relazione con nuovi editori e per combattere la diffusione di false notizie sul web. Se lo scorso anno Facebook aveva introdotto il «Facebook Journalism Project», la controllata di Alphabet ha annunciato la «Google News Initiative». È un programma pensato per combattere le fake news e sostenere gli abbonamenti e la promozione di «fonti verificate di notizie» nei risultati di ricerca. Google è pronta a investire 300 milioni di dollari nei prossimi 3 anni per conseguire tre obiettivi: sviluppare un «giornalismo di qualità»; sviluppare modelli di business «sostenibili» e dare sostegno a strumenti come la realtà virtuale per migliorare il lavoro nelle redazioni.

Mediapro corre ai ripari: domani vertice in Lega

La Stampa
TIZIANA CAIRATI
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Jaume Roures, fondatore di Mediapro, il gruppo audiovisivo spagnolo che si è aggiudicato i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021, sbarcherà domani a Milano, dove si fermerà fino a venerdì con un’ agenda fitta di appuntamenti: Lega, l’ advisor Infront, Premium, Tim, Perform, le banche per ottenere la fidejussione e un probabile incontro conoscitivo con Sky. L’ urgenza va però alla riunione tecnica con la Lega e con Infront, durante la quale Mediapro vuole essere rassicurata sul fatto di poter «rieditare» i pacchetti del bando nel rispetto della Legge Melandri, per rivenderli alle varie piattaforme. Due correnti di pensiero Ed è qui che nasce la questione spinosa, riassunta in due correnti di pensiero. La prima afferma che nel «pacchetto Global», che Mediapro si è aggiudicata per 1,5 miliardi, c’ è la possibilità di rivedere i pacchetti, nel rispetto delle regole, e successivamente riformulare dei prodotti ad hoc per gli operatori. L’ altra afferma con forza che non è possibile rielaborare i pacchetti, che dunque devono restare come nel bando precedente: i pacchetti serie A e serie B, rispettivamente per satellitare e digitale terrestre, con le partite di 8 squadre, fra cui le big, Roma esclusa; il pacchetto C dedicato agli Over The Top (OTT) per il web. I pacchetti D1 e D2 contengono, invece, le partite in esclusiva delle altre 12 squadre, inclusa la Roma, e possono essere acquistati per una qualsiasi delle piattaforme audiovisive. Una vicenda intricata La questione, complessa e contorta, si è gonfiata a tal punto da mettere in allarme Mediapro, che attraverso una lettera a Infront e alla Lega ha chiesto spiegazioni precise in merito, in attesa di versare entro il 27 marzo 50 milioni. Chiarimenti che il gruppo spagnolo dovrebbe avere durante il vertice in Lega e che – secondo chi ha seguito l’ iter – dovrebbe portare alla possibilità di vendere pacchetti ad hoc. Il lungo incontro tra Roures, Infront e Lega terminerà con una cena alla quale sono invitati i 20 presidenti di serie A: in quell’ occasione il numero uno di Mediapro tranquillizzerà i club sulle garanzie bancarie da un 1,2 miliardi. Che non dovrebbe essere difficile ottenere, avendo già in tasca pre-contratti con Premium, Tim e Perform. La sostanza per il tifoso resta però che non si sa ancora dove si potrà vedere in tv la serie A. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

Ad Adriana Cerretelli il premio Biagio Agnes

Il Sole 24 Ore
C.R.
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roma Ieri sono stati annunciati i 14 vincitori della X edizione del premio Biagio Agnes, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà a Sorrento il 23 giugno. Fra le personalità insignite del riconoscimento, nella categoria “Giornalista per l’ Europa” anche Adriana Cerretelli, editorialista del Sole 24 Ore, «per la capacità di raccontare la politica dell’ Unione Europea». Gli altri vincitori nelle varie categorie sono Jérôme Fenoglio, direttore di Le Monde, Paolo Mieli, Ezio Mauro, Antonio Tajani, Barbara Stefanelli, Fabrizio Frizzi, la trasmissione “Il ruggito del coniglio”, Alberto Brambilla, Antonio Monda, Gloria Satta, Milly Carlucci, Michelle Hunziker, Luca Zingaretti. «L’ edizione del decennale – ha detto Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes – arricchita dalla presenza di grandi partner come Confindustria, conferma l’ obiettivo di valorizzare le giovani promesse del giornalismo insieme alle eccellenze, favorendo, caso unico nel panorama italiano, una vera staffetta generazionale». In effetti, proprio a partire dall’ edizione 2018, Rai, Confindustria e Fondazione Biagio Agnes hanno siglato una partnership volta a dare sempre maggior risalto al ruolo delle imprese italiane, attraverso la promozione e la divulgazione dei temi legati all’ economia, alla finanza, ai mercati e all’ impresa. La manifestazione in programma dal 22 al 24 giugno nella perla della penisola sorrentina, ha ottenuto i patrocini della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, del Comune di Sorrento, della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), dell’ Ordine nazionale dei giornalisti e dell’ Usigrai. Come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes ha assegnato una Borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola Superiore di Giornalismo dell’ Università Luiss Guido Carli di Roma. La “Serata Biagio Agnes”, occasione per la consegna dei Premi e per momenti di grande spettacolo televisivo, verrà condotta da Francesca Fialdini e Alberto Matano e trasmessa da Rai Uno. La giuria del premio Agnes è presieduta da Gianni Letta. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Premio Agnes, ecco i vincitori della decima edizione

Italia Oggi

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Il Premio giornalistico internazionale Biagio Agnes è giunto al traguardo della decima edizione. La manifestazione della premiazione si terrà dal 22 al 24 giugno a Sorrento. I premiati sono: Premio Internazionale: Jèrôme Fenoglio, direttore di Le Monde; Premio per il Decennale: Paolo Mieli e Ezio Mauro; Premio Giornalista per l’ Europa: Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole24Ore; Premio Giornalismo nelle Istituzioni: Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo; Premio per la Carta Stampata: Barbara Stefanelli, vicedirettore del Corriere della Sera con la rubrica «27esima ora»: Premio per la Televisione: Fabrizio Frizzi; Premio per la Radio: Il ruggito del coniglio, condotto da Antonello Dose e Marco Presta, Rai Radio Due; Premio Under 35: Alberto Brambilla, giornalista de Il Foglio; Premio Giornalista Scrittore: Antonio Monda, per il suo libro Io sono il fuoco; Premio per Cinema e Fiction: Gloria Satta, de Il Messaggero; Premio Speciale: Milly Carlucci, per la sua carriera; Premio Speciale: Michelle Hunziker, per il successo ottenuto nell’ ultima edizione del Festival di Sanremo; Premio Speciale: Luca Zingaretti, per Il Commissario Montalbano, la fiction più seguita in Italia. Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes, afferma: «Aver raggiunto il traguardo della decima edizione del Premio Biagio Agnes non è stata cosa facile. La formula vincente e la differenza l’ hanno fatta tre cose: la qualità superiore dei premiati, la splendida cornice delle città campane che ci hanno ospitato e la grande collaborazione della Rai Radiotelevisione Italiana». La giuria è così composta: Gianni Letta (presidente), Giulio Anselmi, Virman Cusenza, Stefano Folli, Paolo Garimberti, Guido Gentili, Roberto Gervaso, Giampiero Gramaglia, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Giuseppe Marra, Antonio Martusciello, Roberto Napoletano, Antonio Polito, Marcello Sorgi, Mons. Dario Edoardo Viganò, il direttore generale della Rai Mario Orfeo, il vice presidente di Confindustria Antonella Mansi e il presidente dell’ Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Verna. Presidente onorario del Premio è Monica Maggioni, in qualità di presidente della Rai.

Il giornalismo di qualità e i 300 milioni di Google

Corriere della Sera
MARTINA PENNISI
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«È un’ opportunità anche per noi, certo. Il nostro successo dipendente dalla qualità dei contenuti». Philipp Schindler, chief business officer di Google, spiega la mano tesa agli editori da parte del colosso californiano. La lotta delle piattaforme alla disinformazione online – che su YouTube, ad esempio, ha portato in cima alla lista dei risultati un video complottista sulla strage in Florida di febbraio – passa anche per la collaborazione con le fonti autorevoli e verificate. Anche perché, intanto, eMarketer registra la prima piccola perdita di terreno del duopolio Google-Facebook nel mercato della pubblicità digitale americana. Con la Google News Initiative, estensione globale dell’ europea Dni, Mountain View scommette 300 milioni di dollari nei prossimi tre anni. Uno dei primi progetti, Subscribe with Google, permette di pagare le sottoscrizioni alle testate online direttamente dall’ account di Big G. Chi si imbatterà in un articolo del sito del Corriere della Sera (fra i 50 partner di tutto il mondo) avendo già superato la soglia di quelli accessibili gratuitamente potrà abbonarsi in pochi clic e senza dover creare nuovi profili o inserire i dati della carta di credito, nel caso in cui li abbia concessi in precedenza alla società californiana. Una volta abbonato l’ utente vedrà la testata scelta in uno spazio ad hoc del motore di ricerca.

Chessidice in viale dell’ Editoria

Italia Oggi

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Editoria, nuova iniziativa di Google, 300 milioni di dollari in tre anni. Dopo la Digital News Initiative, Google lancia un nuovo progetto per aiutare il giornalismo a crescere nell’ era digitale con un investimento da 300 milioni di dollari nei prossimi tre anni. Si chiama Google News Initiative e gli obiettivi sono tre: far emergere e rafforzare il giornalismo di qualità sulle piattaforme di Google; abilitare nuovi modelli di business che supportino un giornalismo di qualità; consentire alle organizzazioni del mondo dell’ informazione di sfruttare la tecnologia per portare innovazione nelle redazioni. Fra gli strumenti presentati c’ è Subscribe with Google, abbonati con Google, una serie di tool che permetterà agli editori di trovare e far pagare i nuovi abbonati. Unico partner italiano all’ inizio sarà Repubblica, insieme con Les Échos, Fairfax Media, Le Figaro, Financial Times, Gannett, Gatehouse Media, Grupo Globo, The Mainichi, McClatchy, La Nación, New York Times, NRC Group, Le Parisien, Reforma, Telegraph e Washington Post. Google avrà una percentuale sugli abbonamenti che non è stata rivelata. Diritti tv del calcio, Mediapro studia il da farsi. Mediapro ha chiesto alla Lega e a Infront di sospendere i termini per il pagamento dei diritti tv in attesa di chiarimenti. I dubbi, nel dettaglio, riguardano l’ obbligo o meno, da parte di Mediapro, di sottoporre i pacchetti da sublicenziare all’ approvazione dell’ Antitrust e del Garante per le comunicazioni. Sullo sfondo, spiegano fonti vicine al dossier, rimane l’ ambizione della società di realizzare il canale delle Lega Calcio, ipotesi che è stata esclusa dalle autorità che hanno autorizzato Mediapro a trattare i diritti solo in qualità di intermediario indipendente. Per tranquillizzare il mondo della Serie A, gli spagnoli sta organizzando una cena domani sera, in un grande hotel milanese, con i dirigenti delle squadre di Serie A. Sky per converso, ha preferito un approccio più istituzionale, scrivendo a Giovanni Malagò. Il messaggio del broadcaster è chiarissimo. Se la Lega abbandona la strada Mediapro e farà un nuovo bando in linea con quello che viene fatto negli altri campionati europei (offerta di un’ esclusiva vera delle partite in più pacchetti distinti), Sky si è detta pronta a partecipare, assicurando che i tempi sarebbero compatibili con l’ inizio della stagione. Non solo. Ha ipotizzato che questo tipo di bando la porterebbe a mettere sul piatto risorse in linea con le aspettative della Lega stessa, cosa non avvenuta nel recente bando che ha visto solo offerte inferiori al minimo. Giglio Group passa da Aim Italia al segmento Star. Giglio Group passa sul segmento Star di Borsa Italiana, dedicato alle medie imprese con capitalizzazione compresa tra 40 milioni e 1 miliardo di euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza in termini di trasparenza, corporate governance e liquidità. Giglio Group è una e-commerce media company che opera nel settore del broadcast radiotelevisivo, nello sviluppo di soluzioni digitali e nella produzione di contenuti multimediali. Flavio Fabbri, 6 Leoni all’ ultimo Festival di Cannes, entra in Armando Testa. Flavio Fabbri si presenta così, con 6 Leoni a Cannes, maggiormente rappresentativi perché vinti nelle categorie più innovative come Mobile e Creative Data. Continua così la grande onda di acquisizione di nuovi talenti nel Gruppo Armando Testa. A Flavio Fabbri viene affidata la leadership digital, con il ruolo di digital chief creative officer. Precedentemente ha lavorato in Y&R, Ogilvy, Forchets e Ibm, occupandosi di clienti nazionali e internazionali come Opel, Nutella, Sky, Lavazza e Vodafone. Inoltre è docente di advertising presso l’ Istituto Europeo di Design. Facebook, Agcom chiede informazioni sull’ impiego dei dati. L’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha inviato a Facebook una specifica richiesta di informazioni circa l’ impiego di data analytics per finalità di comunicazione politica da parte di soggetti terzi. Lo ha comunicato una nota dell’ Agcom, a seguito delle notizie relative all’ attività svolta da Cambridge Analytica. Secondo quanto reso noto da Facebook, la società mette a disposizione degli utenti applicazioni sviluppate da soggetti diversi dalla piattaforma. Queste app permettono la raccolta di dati degli utenti tali da consentire la realizzazione di campagne mirate di comunicazione pubblicitaria a carattere politico-elettorale, in grado cioè di raggiungere audience profilate in base alle caratteristiche psico-sociali e di orientamento politico. Tali tecniche di profilazione degli utenti e di comunicazione elettorale «selettiva», peraltro, sembrerebbero essere state utilizzate nel 2012 anche su commissione di soggetti politici operanti in Italia.

Premio Agnes a Mieli, Stefanelli e Fenoglio

Corriere della Sera

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Dieci anni nel segno del giornalismo di qualità, della comunicazione di servizio e di denuncia; del dialogo aperto con il lettore. Si terrà a Sorrento dal 22 al 24 giugno la decima edizione del «Premio Biagio Agnes». Ieri sono stati annunciati i vincitori. I premiati sono stati resi noti a Roma dalla giuria presieduta da Gianni Letta. A ricevere il «Premio Biagio Agnes» 2018 saranno Jèrôme Fenoglio, direttore di «Le Monde» (Premio Internazionale); Paolo Mieli e Ezio Mauro (Premio per il Decennale); Adriana Cerretelli, editorialista de «Il Sole 24 Ore» (Premio Giornalista per l’ Europa); Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo (Premio Giornalismo nelle istituzioni); Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del «Corriere della Sera», «che con La 27 Ora è riuscita a coniugare carta stampata e web raccontando le storie e le idee del mondo femminile» (Premio per la Carta stampata); Fabrizio Frizzi, «per la capacità di coniugare informazione e intrattenimento» (Premio per la Televisione); Il ruggito del coniglio , trasmissione di Rai Radio Due condotta da Antonello Dose e Marco Presta (Premio per la Radio); Alberto Brambilla, giornalista de «Il Foglio» (Premio Under 35); Antonio Monda, per il successo del suo libro Io sono il fuoco , edito da Mondadori (Premio Giornalista Scrittore); Gloria Satta, firma de «Il Messaggero» (Premio per Cinema e Fiction); Milly Carlucci, per la carriera televisiva (Premio speciale); Michelle Hunziker, per il successo del Festival di Sanremo e di «Striscia la Notizia» (Premio speciale); Luca Zingaretti, per gli ascolti record de Il Commissario Montalbano (Premio speciale). Vincitori di alto livello, sottolinea Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes: «Aver raggiunto la decima edizione – dice – non è stato facile. La differenza l’ hanno fatta la qualità superiore dei premiati, la splendida cornice delle città campane che ci hanno ospitato, la collaborazione con la Rai». Come da tradizione, la Fondazione Biagio Agnes – che dal 2018 ha firmato una partnership con Rai e Confindustria per dare maggiore risalto alle imprese italiane – ha assegnato una borsa di studio al primo in graduatoria della Scuola superiore di giornalismo dell’ Università Luiss Guido Carli di Roma. ( b. co. )

Con Google diventa più facile abbonarsi a Repubblica

La Repubblica

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Che cosa ci succede quando decidiamo di abbonarci a un sito di notizie? Dobbiamo digitare il nostro nome, la nostra email, spesso creare un nome utente ( e riprovarci se è già stato preso) e una nuova password, infine inserire i dati della carta di credito che spesso non ricordiamo. Passaggi che rischiano di risultare assai faticosi. Adesso, a facilitare questo processo arriva un servizio, ” Subscribe with Google”. E unica testata italiana, fa parte del gruppo di giornali partner di questa iniziativa con – tra gli altri – Les Échos, Le Figaro, Financial Times, La Nación, New York Times, Le Parisien, Reforma, The Telegraph Come funziona. Presto, quando arriveremo su una notizia che fa parte del pacchetto a pagamento, basterà cliccare su ” iscriviti”. A quel punto mancheranno solo pochi passaggi. Si verrà indirizzati al sito di acquisto, entrando con l’ username e la password di Google, si selezionerà il tipo di offerta pagandola in modo sicuro con la carta di credito già registrata nell’ account di Google. Che poi ci fatturerà nel tempo l’ abbonamento. ” Subscribe with Google” nasce all’ interno della Google News Initiative, presentata ieri a New York, che è poi l’ impegno di Mountain View per aiutare il giornalismo a crescere in un’ era digitale. Un impegno da 300 milioni di dollari nei prossimi tre anni per raggiungere tre obiettivi: 1) Far emergere e rafforzare il giornalismo di qualità sulle sue piattaforme migliorandone gli algoritmi, combattere le informazioni fuorvianti e la disinformazione in periodo di elezioni politiche o in caso di eventi eccezionali ( Disinfo Lab); 2) Individuare nuovi modelli di business che riescano a supportare un giornalismo di qualità ( Subscribe with Google); 3) Aiutare il mondo dell’ informazione a sfruttare la tecnologia per innovare il lavoro nelle redazioni ( Outline). 300 mln I dollari impegnati dal gigante di Mountain View per aiutare il giornalismo nell’ era digitale google news initiative.

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