Indice Articoli
Chessidice in viale dell’ Editoria
TuttoMercatoWeb investe nella radio
Vespa-Costanzo, va in onda la sfida a colpi di audience
Rai, sul «caso Fazio» si muove l’ Anticorruzione
Nel primo semestre Il Sole 24 Ore riduce le perdite di 8,9 milioni e taglia costi per 20 milioni
Il gruppo Sole 24 Ore riduce le perdite nel primo semestre
Boccia: conti coerenti con piano, fiducia in direttore e management
Il gruppo editoriale Tronc allarga il suo mercato e acquisisce il ‘New York Daily News’
Fatturazione a 28 giorni e non a un mese,Agcom in pista
Tim Cook al Quotidiano in Classe
Bavaglio grillino, in campo la Fnsi
Censura atti pubblici Fnsi boccia Marzano “Meno discrezionalità”
Comune, censura sugli atti pubblici Fnsi e assessora, incontro senza intesa
«Avvenire» volta pagina: Tornielli verso la direzione
Chessidice in viale dell’ Editoria
Italia Oggi
link
New York Daily News ceduto a Tronc per un dollaro. Il Daily News, quotidiano di New York, è stato acquistato da Tronc, l’ editore di Los Angeles Times e Chicago Tribune. Tronc si farà carico dei costi operativi, dei debiti e degli oneri pensionistici per il giornale quasi centenario, che una volta era il più diffuso di tutta la nazione. Tronc, chiamato Tribune Publishing fino al giugno 2016, acquisirà le operazioni di stampa del tabloid a Jersey City, in New Jersey, e il 49,9% del terreno su cui sorge l’ impianto. Dal 1993, il tabloid era di proprietà del magnate del settore immobiliare Mortimer Zuckerman, che lo aveva acquistato per 36 milioni di dollari e che lo ha ceduto per la cifra simbolica di un dollaro. Closer multato per le foto in topless della principessa Kate. Un tribunale francese ha condannato la rivista Closer (proprietà del gruppo Mondadori) a pagare 100 mila euro di danni per aver pubblicato alcune foto della principessa Kate a seno nudo nel 2012. Inoltre, ha condannato il direttore e il proprietario della rivista a pagare ognuno 45 mila euro di multa, il massimo previsto dalla legge. Closer, rivista patinata di gossip, è stato il primo magazine europeo a mettere quelle foto in copertina, seguito da diverse altre pubblicazioni, Chi in Italia e il Daily Star in Irlanda. Claudio Baglioni verso la direzione artistica di Sanremo 2018. Claudio Baglioni si avvia ad essere il direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo. Il cantautore avrà il compito di contattare le case discografiche per avere la rosa di canzoni in cui pescare quelle che saliranno sul palco, ma non sarà il presentatore, ma terrà un ruolo dietro le quinte. Il cantante non ha mai partecipato al Festival di Sanremo come concorrente, ma è stato ospite della kermesse nel 1985 e nel 2014. Rai: nomination come miglior broadcaster dell’ anno al Cartoon Forum. Per la sua attività di coproduzione di cartoni animati italiani ed europei, la Rai ha ricevuto la nomination come Miglior Broadcaster dell’ Anno al prossimo Cartoon Forum, la principale manifestazione europea per i cartoni animati tv, sostenuta dal progetto Media Eu, che si tiene quest’ anno a Tolosa dall’ 11 al 14 settembre. La manifestazione conta 950 partecipanti provenienti da 38 paesi, tra cui oltre 200 broadcaster e investitori. Verizon offre un programma premio in cambio di dati del cliente. Un nuovo programma premio di Verizon Communications, Verizon Up, mette a disposizione degli abbonati mobile crediti da utilizzare per biglietti dei concerti, aggiornamenti del telefono e anteprime cinematografiche. La contropartita chiesta dal gruppo americano all’ utente è l’ accesso alla cronistoria della sua navigazione sul web, al suo uso delle app e ai dati di localizzazione, che Verizon dice di utilizzare per personalizzare i programmi premio e targettizzare al meglio la pubblicità. La mossa rientra nel tentativo di Verizon di edificare il suo business del digital advertising per poter meglio competere con Facebook e Google, che già controllano la maggior parte delle informazioni dei clienti cui punta Verizon, controbilanciando così il -2,7% del core business del mobile nel 2016 in termini di ricavi per un totale di 89 miliardi di dollari. I dati raccolti con il programma di advertising, Verizon Select, sono condivisi con Oath, la divisione di digital media del gruppo creata con l’ acquisizione di Aol e Yahoo. La divisione di digital advertising porta nelle casse del gruppo, che controlla il 4% di questo mercato negli Usa, 7 miliardi di dollari all’ anno. Google ha una quota del 41% e Facebook del 20%.
TuttoMercatoWeb investe nella radio
Italia Oggi
ANDREA SECCHI
link
TuttoMercatoWeb sta facendo sul serio con Tmw Radio, l’ emittente dedicata al calcio nata lo scorso anno che si ascolta sul sito, sulle applicazioni del network e su Facebook. L’ editore TC&C negli ultimi mesi ha arruolato nomi noti del mondo della radio e dello sport parlato per rafforzare il palinsesto ed è in via definizione la nuova compagine societaria con la creazione di una newco, Tmw Radio Sport srl, in cui entrerà Triboo Media al 50%. Le due società stanno inoltre studiando la possibilità di aggiungere alla trasmissione via streaming anche quella sull’ Fm tradizionale, acquisendo una licenza nazionale o locale. Per chi non lo conoscesse TuttoMercatoWeb è un portale che periodicamente fa il botto di audience su Internet, soprattutto in occasione dei periodi di calciomercato. A giugno, l’ ultimo dato disponibile Audiweb, gli utenti totali erano 508 mila nel perimetro organico (con i siti di proprietà che rappresentano i canali di TuttoMercatoWeb), in crescita del 24% su maggio. E ancora la stagione del calciomercato non era entrata bene nel vivo, così come nel computo degli utenti non sono presenti quelli delle applicazioni di TuttoMercato, che per questo sito sono native quindi non comprese nel traffico mobile. Editore di TuttoMercatoWeb è la TC&C di Andrea Pasquinucci, una società nata come internet provider nel 1995 e che già da allora dava spazio web gratuito ai tifosi delle curve per poter costruire il proprio sito all’ interno di una community chiamata Tifonet.it. Quattro anni più tardi, nel ’99, Pasquinucci pensa a TuttoMercatoWeb, di fatto un pioniere nel campo. TC&C oggi ha 26 giornalisti («articolo 1», chiarisce l’ editore) un giro d’ affari che supera i 3 milioni (3,1 mln nel 2016 a -7%) e produce utili (circa 300 mila euro, -8,9%, destinati a riserva). La radio è quindi la nuova avventura sulla quale TC&C che sarà affiancata da Triboo, la società quotata già concessionaria di TuttoMercatoWeb. Già all’ inizio del 2016 Triboo e TC&C avevano unito le forze per acquisire insieme Tuttojuve. Per il momento si parla soltanto di investimenti: un ufficio in più per la sede di Firenze di TuttoMercatoWeb, uno studio nella redazione di Roma e l’ apertura anche a Milano. Poi le voci: Marco Baldini aveva già cominciato la sua trasmissione lo scorso anno di pomeriggio, ora gli spetta la mattina perché nel drive time sono arrivati Lapo De Carlo, l’ ex direttore di Radio Milan Inter, e Fabiana, voce storica di Radio 105, con le incursioni di Sergio Sironi, altro nome storico della radiofonia. Oltre a loro gli altri giornalisti e opinionisti (da Xavier Jacobelli a Luca Marchetti di Sky) per 16 ore di diretta. Il progetto di trasmettere anche via etere come detto è allo studio, ancora, invece, niente spot: «per ora ci interessa creare il prodotto», spiega Pasquinucci, «mostrare che vogliamo portare qualità agli ascoltatori. Poi ovvio che gli investimenti per fare una radio sono parecchi e faremo tutte le valutazioni del caso». Tmw Radio sarà presto anche testata giornalistica autonoma rispetto a TuttoMercatoWeb e a dirigere la radio potrebbe essere Niccolò Ceccarini, volto noto su Mediaset per il calciomercato. © Riproduzione riservata.
Vespa-Costanzo, va in onda la sfida a colpi di audience
Italia Oggi
GIORGIO PONZIANO
link
Bruno Vespa e Maurizio Costanzo: sarà gara dell’ audience tra i due veterani della tv. Dal 12 settembre Vespa riapre Porta a porta (Rai1), tre appuntamenti settimanali (martedì, mercoledì e giovedì). Lui aveva chiesto anche il lunedì ma quella seconda serata è stata conquistata da Fabio Fazio. Canale 5 mette in campo, contro Vespa, l’ immarcescibile Maurizio Costanzo Show. Non solo, anche Rete4 entrerà in concorrenza proponendo Italiani, programma ideato, scritto e prodotto da Maurizio Costanzo in cui però egli farà solo rapide apparizioni. Nelle intenzioni, racconterà i rapidi cambiamenti della società italiana. Paolo Mieli passa il testimone a se stesso. Si concludono su Rai3 le puntate de Il tempo e la storia, molto focalizzate sulle guerre mondiali e che vengono anche proposte in edicola, a dispense, ma dall’ 11 settembre alle 13,15 parlerà meno di cannoni e più di avvenimenti recenti. Il nuovo programma, sempre in onda su Rai3 alle 13,15, si intitolerà Passato presente e cercherà di collegare gli avvenimenti storici del passato con le vicende odierne. Antonino Monteleone, inviato di Piazzapulita (La7), trasloca alle Iene (Italia1). Come nel calcio, la campagna acquisti va avanti fino al fotofinish, cioè l’ avvio della nuova stagione. Commenta, non senza un po’ di contraddizione: «Ho talmente vissuto bene in questi anni alle Iene che gli inviati, la redazione, gli autori, la squadra di produzione capitanata da Flaminia Sacerdote sono diventati la mia famiglia. E la mia comfort zone. Per questo motivo ho deciso di rinnovare l’ entusiasmo che mi lega a questo lavoro complicato, faticoso, totalizzante, delegittimato uscendo dalla mia stramaledetta comfort zone». Milena Gabanelli, in parcheggio dopo avere chiuso la sua esperienza con Report (Rai3) ed essere stata bloccata nel salto al ruolo di direttore di una nuova struttura Rai, un webdesk informativo, vittima dei litigi tra l’ ex d.g. Antonio Campo Dall’ Orto e il consiglio d’ amministrazione, ha preso posizione a favore del ministro Marco Minniti e della sua gestione del problema dell’ immigrazione. Quanto basta per venire bacchettata dal manifesto, che invece ai tempi di Report la sosteneva a spada tratta. Adesso avrebbe invece perso il suo spirito investigativo. «Lei è liberissima di rendere pubblico il suo sostegno totale alla linea Minniti», scrive il giornale, «ma gli argomenti non possono essere quelli disinvoltamente addotti se non si vuole rinnegare lo spirito più genuino dell’ inchiesta, che è quello di scavare dentro i fatti e di non fermarsi mai alla superficie e al racconto ufficiale». Michele Placido approfitta del Festival del cinema di Venezia, dove ha ricevuto un premio alla carriera da parte dei giornalisti cinematografici, per promozionare Suburra, serie (10 episodi) di cui è coregista e che sarà trasmessa da Netflix dal 6 ottobre. Protagonista è la città di Roma, Vaticano compreso, nel bene ma soprattutto nel male. Una fiction di denuncia, del resto lui si dichiara deluso dal Pd «partito di rottamatori finito rottamato» e da Forza Italia «guidata di chi non ha più l’ età». Maria De Filippi ha già registrato la prima puntata di Uomini e Donne (Canale 5), che andrà in onda il 18 settembre. Nulla è cambiato rispetto alla scorsa stagione, l’ unica incognita riguarda la tenuta del programma rispetto agli alti ascolti (2,5 milioni, 24% di share) del passato: risentirà o no di una certa ripetitività? Aidan Turner è la protagonista di Poldark, seconda stagione della saga di Winston Atkinson, che incomincia dopodomani, venerdì, su LaEffe, la tv di Feltrinelli. Dallo scorso lunedì è invece in onda (alle 20,40) la striscia quotidiana Un libro per due, gioco a coppie tra 12 lettori. Giorgio Tirabassi è ancora il vice questore Ardenzi nella seconda serie di Squadra Mobile, con sottotitolo Operazione mafia capitale. Si tratta dello spin off di Distretto di polizia, che Canale 5 ha chiuso dopo dieci onorate stagioni. Dal 13 settembre, due episodi a puntata. Segnerà la riscossa delle fiction Mediaset? Serena Bortone è stata promossa dalla versione estiva di Agorà a quella invernale, prima puntata l’ 11 settembre su Rai3 alle ore 10. Lo studio sarà una newsroom dove la conduttrice avrà il compito di commentare, con gli ospiti, i fatti principali della giornata. Una sorta di versione mattutina di LineaNotte (Rai3) che si scontrerà coi programmi più frivoli di quell’ ora proposti da Rai1 e Rai2. Rosita Celentano, Gianfranco Vissani, Barbara Alberti, Sabina Guzzanti, Selvaggia Lucarelli, Peter Gomez sono stati ingaggiati da Marco Travaglio e dal suo giornale Il Fatto Quotidiano che dal 3 ottobre darà vita a Loft, una propria Internet-tv (www.iloft.it) a pagamento e in parte visibile gratuitamente su Facebook. L’ a.d. Cinzia Monteverdi ha annunciato che sarà un mix di informazione e intrattenimento con l’ obiettivo di conquistare anzitutto i lettori del quotidiano ma, aggiunge, «vogliamo pure allargare gli orizzonti verso un pubblico giovane che non sempre appare interessato all’ offerta tv tradizionale». Francesco Facchinetti per il secondo anno alla conduzione di Miss Italia ha convinto Christian De Sica, Nino Frassica, Francesca Chillemi, Gabriel Garko e Manuela Arcuri a far parte della giuria, nella speranza che l’ audience se ne avvantaggi. Le 30 finaliste sono già impegnate nei promo. Si moltiplicano i premi (c’ è anche Miss Social) ma il blasonato concorso si regge ancora sulla fascia della reginetta, che sarà assegnata in diretta il 9 settembre su La7. Giulia Arena e Diletta Parlangeli affiancheranno Valerio Scanu, il cantante lanciato da Amici che debutta come conduttore su Rai4 in Kudos, programma che parlerà (dal 14 settembre) di web e nuove tecnologie. L’ emittente cerca pubblico tra i giovani, di qui la scelta di Scanu (che ha appena terminato il suo tour estivo) e di un argomento in grado di interessare una fascia di pubblico piuttosto estranea ai canali Rai. Angelo Teodoli, direttore di Rai4, lancia il sasso. Quali saranno i risultati? Andrea Delogu stasera torna su FoxLife con Parla con lei, seconda stagione del dating in cui un single o una single osservano una intera giornata di tre pretendenti senza mai vederli in viso e poi scelgono il preferito. In questa edizione il primo single a scendere in campo è un gay. Seconda edizione anche per Dance Dance Dance, che lo scorso anno vide la Delogu tra i protagonisti. Il talent prevede personaggi che reinterpretano famose coreografie. Oltre che su FoxLife il programma andrà in onda pure su Tv8, rafforzando la sinergia tra i due canali che trasmettono già insieme Cucine da incubo e Il contadino cerca moglie. Barbara D’ Urso, cosa non si fa per l’ audience. Alla prima puntata di Pomeriggio Cinque è scesa dalle scale dello studio in ciabatte rosa di piume, con la telecamera a insistere sulla presunta e scherzosa sciccheria e i fotografi a scattare. Insomma, una ne pensa e mille ne combina pur di vincere su La vita in diretta (Rai1) che dall’ 11 settembre tornerà condotta da Marco Liorni e Francesca Fialdini al posto di Cristina Parodi, dirottata a Domenica In (Rai1). Enrico Morando, viceministro dell’ economia e delle finanze con delega sulla Rai, interverrà oggi, alle 14,30, all’ audizione della commissione di vigilanza sull’ emittente pubblica. Dovrà indicare le risorse previste per i prossimi anni. È programmata la diretta streaming dalle 14,30. Paolo Salvaderi, a capo delle radio Mediaset, ha firmato la collaborazione tra Radio105 e il Milan. L’ emittente metterà in palio biglietti delle partite, i giocatori parteciperanno alle trasmissioni e il marchio della radio comparirà a bordo campo. Stefano Marroni, vicedirettore del Tg2, chiamato come docente dalle terme di Cervia. Parlerà (il 14 settembre) su Medicina termale e la salute nell’ era di Internet. Sede: lo stabilimento termale. I giornalisti che lo andranno ad ascoltare guadagneranno due crediti formativi nell’ ambito del discusso iter annuale della formazione professionale. Sarà affiancato dalla giornalista del Corriere della Sera, Margherita De Bac.
Rai, sul «caso Fazio» si muove l’ Anticorruzione
Il Sole 24 Ore
Andrea Biondi
link
L’ Anac interviene sul caso Fazio e con una missiva datata 30 agosto diretta alla presidente Rai Monica Maggioni ha chiesto a Viale Mazzini vari documenti per avere chiarimenti sull’ applicazione del codice di autoregolamentazione per i compensi degli artisti. L’ azienda ha un mese per rispondere all’ Autorità Anticorruzione. Il caso Fazio, approdato anche in Corte dei Conti dopo l’ esposto del deputato Pd Michele Anzaldi, continua a tenere banco. E lo stesso Cda, che si riunirà dopo la pausa estiva, oggi, a quanto si apprende, sarà chiamato a ratificare il contratto con “Officina” (società Fazio-Magnolia che produrrà Che tempo che fa) di cui il dg Mario Orfeo illustrerà i dettagli. Oltre a Fazio e ai temi all’ ordine del giorno, gli occhi sono puntati sugli altri argomenti “fuori busta”: dal nuovo cfo al posto di Raffaele Agrusti al contratto di Bruno Vespa, scaduto il 30 agosto e con trattativa in corso. Altra questione in sospeso: Milena Gabanelli. Il precedente dg aveva previsto per lei la direzione di una nuova testata digitale: Rai 24. Quel Piano News è naufragato e in una intervista il dg Orfeo ha invece delineato la possibilità per la giornalista di rilanciare e sviluppare il portale Rainews.it. Soluzione, a quanto risulta al Sole 24 Ore, su cui la Gabanelli avrebbe più di una riserva. Oggi è previsto un nuovo incontro fra il dg e la giornalista. E dovrebbe essere l’ ultimo prima di capire se per Gabanelli ci sarà ancora un futuro in Rai. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
La Rai nel mirino di Cantone. L’ Anac ha chiesto alla Rai tutta la documentazione relativa al contratto con il conduttore Fabio Fazio. L’ Au
Libero
link
La Rai nel mirino di Cantone. L’ Anac ha chiesto alla Rai tutta la documentazione relativa al contratto con il conduttore Fabio Fazio. L’ Autorità Nazionale Anticorruzione ha aperto un’ istruttoria chiedendo una serie di documenti che riguardano fra le altre cose il contratto con l’ anchorman, i relativi corrispettivi economici, le variazioni rispetto al precedente contratto, la valutazione del ritorno economico, le spese di produzione, le specifiche del contratto con Officina. E del contrattone oggi se ne occuperà il Cda di Viale Mazzini. \
Nel primo semestre Il Sole 24 Ore riduce le perdite di 8,9 milioni e taglia costi per 20 milioni
Prima Comunicazione
link
Il CdA del Sole 24 ORE ha approvato ieri sera, sotto la presidenza di Giorgio Fossa, la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017. Iprincipali risultati emersi al netto degli oneri non ricorrenti rispetto al primo semestre 2016 rideterminato: ebitda in miglioramento di 5,6 milioni (da -14,7 a -9,1) ebit in miglioramento di 8,3 milioni (da -24,9 a -16,6) risultato netto in miglioramento di 8,9 milioni (da -23,6 a -14,7) taglio dei costi diretti e operativi per circa 20 milioni nel primo semestre 2017 (-19,6%) Il comunicato del Sole 24 Ore (PDF) Si è riunito oggi, sotto la presidenza del dottor Giorgio Fossa, il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A., che ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017. Contesto di mercato Il mercato pubblicitario di riferimento chiude i primi sei mesi dell’ anno (ultimo dato consolidato Nielsen) in decremento; il trend è trainato al ribasso dall’ andamento negativo dei quotidiani (netto tipologia locale) in contrazione del 12,5% e dal calo dei periodici del 7,0%. Il mercato radio ha confermato la sua crescita con un +5.0% rispetto all’ analogo periodo dell’ anno precedente, mentre internet ha registrato un calo dell’ 1,7% rispetto all’ omologo periodo del 2016. (Fonte: Nielsen – gennaiogiugno2017). Per quanto riguarda le diffusioni dei quotidiani, i dati ADS indicano per il periodo gennaio – giugno 2017 un calo della diffusione della versione cartacea dei principali quotidiani nazionali pari a circa il 14% rispetto allo stesso periodo del 2016. La diffusione delle copie cartacee sommate a quelle digitali mostra un calo pari al 13,5%. Va segnalato che, per rendere omogeneo il confronto del dato delle copie digitali con il primo semestre dell’ anno precedente, il calcolo esclude le copie digitali per le quali il nuovo regolamento prevede dal mese di maggio 2017 limiti alla rendicontazione diversi rispetto al passato, tra cui principalmente le copie digitali multiple. I più recenti dati di ascolto relativi al mezzo radiofonico, con riferimento all’ anno 2016, registrano un totale di 35.504.000 ascoltatori nel giorno medio, con una crescita del 1,4% (+486.000) rispetto all’ anno 2015 (GFK Eurisko, RadioMonitor). Nella tabella seguente sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo al 30 giugno 2017: PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO.
Il gruppo Sole 24 Ore riduce le perdite nel primo semestre
Corriere della Sera
link
( ri.que. ) Prosegue il risanamento del gruppo Sole 24 Ore pur in un 2017 complesso per il mercato editoriale. Nel primo semestre il margine operativo lordo (ebitda) al netto degli oneri non ricorrenti migliora di 5,6 milioni portandosi a -9,1 milioni dai -14,7 milioni del pari periodo del 2016. Il risultato operativo (ebit) al netto degli oneri non ricorrenti migliora di 8,3 milioni: -16,6 dai -24,9 milioni di euro nel primo semestre ’16 rideterminato. Il risultato netto (inclusi gli oneri non ricorrenti) è pari a -45,5 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo rideterminato di 49,8 milioni di euro del primo semestre ’16. L’ assemblea ha dato il via libera a giugno a un aumento da 50 milioni di cui 30 saranno sottoscritti da Confindustria .
Boccia: conti coerenti con piano, fiducia in direttore e management
Il Sole 24 Ore
R.Fi.
link
«I conti (del Sole 24 Ore) ci confermano che siamo coerenti con il piano». Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha commentato i risultati del primo semestre dell’ anno del gruppo editoriale di cui Confindustria controlla il 67,5%, a margine dell’ apertura dell’ Italian equity week organizzata da Borsa Italiana. «Ho grande fiducia nel direttore Guido Gentili su quello che sarà il piano editoriale che realizzerà, nel board e in Franco Moscetti», l’ amministratore delegato, ha aggiunto Boccia, precisando che «per quanto riguarda l’ aumento di capitale, c’ è stata una richiesta che il board ha fatto a noi e al mercato. Noi sottoscriveremo la parte di nostra competenza». Boccia ha voluto sottolineare, inoltre, che «la vendita di un pezzo di asset della Formazione del Sole ha contribuito a raddoppiare i valori che avevano previsto, il che significa che gli asset patrimoniali sono importanti». Adesso, ha concluso Boccia, «occorre lavorare tutti insieme per armonizzare e fare di questo giornale un grande giornale anche in termini di risultato. Ci sono tutte le condizioni per farlo, noi faremo la nostra parte». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il gruppo editoriale Tronc allarga il suo mercato e acquisisce il ‘New York Daily News’
Prima Comunicazione
link
Tronc, il gruppo media che possiede il Los Angeles Times, Baltimore Sun e Chicago Tribune, ha annunciato di aver acquisito il ‘New York Daily News’ e il portale NYDailynews.com, da quasi 25 anni di proprietà di Mortimer B. Zuckerman. Stando a quanto segnalato da diversi siti internazionali, la transazione non sarà di natura monetaria, ma il gruppo di Chicago ha accettato di sobbarcarsi tutti i costi operativi, il debito e le passività pensionistiche dello storico giornale, acquisendo – come si specifica in un comunicato – anche la proprietà della nuova stamperia nel New Jersey e il 49,9% dei 25 acri su cui sorge. Arthur Browne, attuale editor-in-chief della testata newyorkese fondata nel 1919, è stato nominato editor, a riporto del presidente Tronc Timothy Knight, accettando di restare fino alla fine del 2017. Negli ultimi tempi Tronc – che nel 2016 ha respinto diverse offerte di acquisizione da parte di Gannet, l’ editore di Usa Today – ha cercato di espandersi creando economie di scala per compensare il calo dei ricavi dalla carta stampata e i guadagni limitati dagli investimenti pubblicitari sul digitale. Con le sue testate il gruppo coprirà ora i 10 maggiori mercati americani, comprese New York, Los Angeles e Chicago, raggiungendo la soglia degli 80 milioni di utenti unici al mese sui suoi portali. “Come parte di Tronc, il New York Daily News ci fornirà un’ altra piattaforma strategica per la crescita del nostro business digitale,allargando la nostra audience e ampliando i nostri servizi per inserzionisti e marketing”, ha commentato Justin Dearborn, ceo del gruppo Tronc. Lo scorso anno, ricorda il sito AdAge , 50 quotidiani americani hanno cambiato proprietario in 28 accordi, portando all’ uscita di scena dal settore di famiglie o piccoli gruppi.
Fatturazione a 28 giorni e non a un mese,Agcom in pista
Corriere della Sera
Fabio Savelli
link
Potremmo definirlo un ginepraio. Tra nuove politiche commerciali, delibere Agcom e atti impugnati al Tar. Da qualche mese i principali operatori telefonici mobili hanno cambiato il modello di fatturazione. Non più a un mese, ma a 28 giorni. Le bollette telefoniche ora arrivano puntuali ogni 4 settimane. Su un anno solare le mensilità diventano 13 e non più 12, comportando un aggravio delle tariffe in media dell’ 8,6%. Sul tema l’ authority è l’ Agcom che a marzo scorso ha emanato una delibera in cui concede questa facoltà agli operatori mobili , ma non a quelli di rete fissa, il cui modello di fatturazione resta a cadenza mensile. Questa linea Maginot, inserita da Agcom per tutelare il consumatore, è stata però impugnata al Tar dagli operatori di rete fissa. L’ udienza è fissata a febbraio 2018. E dovrà stabilire se la limitazione delle politiche commerciali sia legittima o meno. Nell’ attesa si muovono anche i broadcaster come Sky, che a luglio è passata alla fatturazione a 28 giorni, nonostante l’ Agcom non si sia espressa sul settore televisivo. Il 13 settembre è previsto un consiglio dell’ authority proprio su questo tema. Non sono escluse delle sanzioni se la normativa sulla trasparenza non fosse stata rispettata. Massimiliano Dona, presidente dell’ Unione nazionale dei Consumatori, parla però di «cattiva etica d’ impresa» che sta prendendo piede.
Tim Cook al Quotidiano in Classe
La Stampa
link
Tim Cook, Ceo di Apple, ha accettato l’ invito di Andrea Ceccherini ad aprire personalmente i festeggiamenti per i diciotto anni dell’ Osservatorio Permanente Giovani – Editori e sarà a Firenze il prossimo 13 Ottobre per confrontarsi con 1000 studenti del Quotidiano in Classe sul futuro. Un progetto dedicato a sviluppare il pensiero critico dei giovani nell’ era dominata dalle fake news.
Bavaglio grillino, in campo la Fnsi
Il Tempo
SUSANNA NOVELLI
link
Susanna Novelli s.novelli@iltempo.it Alla faccia della trasparenza, del governo partecipato, della democrazia diretta. E passi pure la virtuale propaganda a 5 Stelle che dipinge la Capitale come una «metropoli pulita, decorosa», praticamente perfetta, ma dal «gioco elettorale» alla censura il passo è davvero breve e passa tutto attraverso la libertà di informazione. La bozza del nuovo regolamento pensato dall’ assessore alla «Roma Semplice», Flavia Marzano che limiterebbe a consiglieri comunali, amministratori e giornalisti l’ accesso agli atti amministrativi rappresenta di fatto un passo enorme, molto più lungo della comoda gamba della “censura” che pure da un anno a questa parte sta prendendo sempre più forma in Campidoglio, la «casa dei romani», come dicevano i grillini in campagna elettorale, accompagnati dallo slogan «onestà, trasparenza». Eppure sin da subito tutta questa trasparenza ha cominciato ad offuscarsi. A partire dall’ accesso limitato ai giornalisti a Palazzo Senatorio, ad oggi di fatto consentito solo durante le sedute pubbliche del Consiglio comunale. La scelta di comunicare via social decisioni anche importanti della vita cittadina, l’ ultima quella del concordato preventivo per Atac, senza la possibilità di un confronto con la stampa, è stato il secondo tragico segnale. Ancora, le dirette streaming promesse per ogni seduta di giunta, consiglio, commissioni, sono finite nel cestino del risultato elettorale. Adesso, l’ accesso agli atti. Sulla vicenda tuttavia è già intervenuta la Federazione Nazionale della Stampa. Il segretario generale Fn si, Raffaele Lorusso e il direttore Giancarlo Tartaglia, hanno avuto ieri un incontro con l’ assessore Marzano e la consigliera capitolina Monica Montella. La Fnsi ha richiamato l’ attenzione sull’ articolo 39 della bozza di regolamento, che disciplina l’ accesso agli atti da parte dei giornalisti e dei social media. Il segretario Lorusso ha evidenziato l’ inopportu nità di mettere sullo stesso piano organi di stampa e social network. «Ai giornalisti – ha detto – va riconosciuto un accesso semplificato e immediato agli atti pubblici, in ossequio al diritto di informare e al diritto dei cittadini ad essere informati. Non è corretto assimilare i giornali ai social media e i giornalisti ai blogger perché i giornalisti sono tenuti al rispetto di norme di legge, a cominciare dall’ obbligo di rispettare la verità sostanziale dei fatti, e di precisi doveri deontologici, sanciti in Codici e Carte professionali. Tali doveri e responsabilità, evidentemente, non valgono per chi, pur utilizzando il web e i social media, giornalista non è e neppure lavora per testate giornalistiche iscritte al Registro della Stampa, così come previsto dalla legge». Un chiarimento necessario ma non sappiamo se sufficiente. Così come la rassicurazioni dell’ assessore: «Nessun bavaglio all’ informazione: trasparenza e tutela del ruolo della stampa nostre assolute priorità». ©riproduzione riservata.
Censura atti pubblici Fnsi boccia Marzano “Meno discrezionalità”
La Repubblica
link
NON sarà facile trovare l’ intesa sull’ ormai famoso articolo 39 della bozza del regolamento M5S. Su quella manciata di righe che norma l’ accesso agli atti capitolini da parte dei cronisti a nulla è servito e l’ incontro di ieri tra l’ assessora alla Roma Semplice Flavia Marzano e il segretario della Federazione nazionale della stampa italiana Raffaele Lorusso. Se da una parte il comunicato Fnsi spiega che il faccia a faccia si è tenuto in un «clima costruttivo », dall’ altra non si è raggiunto l’ accordo totale tra le parti. Il Campidoglio avrebbe preferito uscire con un comunicato congiunto, ma la prima versione inviata a Palazzo Senatorio dal sindacato dei giornalisti è stata rimandata al mittente con un bel po’ di correzioni. Troppe. Meglio, allora, prendersi una pausa e rimandare la stretta di mano. SEGUE A PAGINA XIV.
Comune, censura sugli atti pubblici Fnsi e assessora, incontro senza intesa
La Repubblica
link
DALLA PRIMA DI CRONACA LO STATO della trattativa, con la Fnsi a chiedere la revisione dell’ articolo 39, si legge tra le righe del comunicato del sindacato dei cronisti: «La Federazione ha preso atto dei chiarimenti e della volontà espressa dall’ assessora Marzano di specificare ulteriormente il dovere dei dirigenti di consentire l’ accesso agli atti, evitando qualsiasi forma di discrezionalità e di diniego, se non nei casi espressamente previsti dalla legge ed elencati nel regolamento». Nel corso dell’ incontro, il segretario Raffaele Lorusso e il direttore Giancarlo Tartaglia hanno più volte ribadito le loro perplessità sul secondo comma: «Va superato». E ora si attende la definitiva risposta del Campidoglio, che attraverso un lungo post di Flavia Marzano lunedì sera aveva aperto a una possibile rettifica del regolamento. Ironia della sorte: l’ apertura è arrivata a mezzo Facebook, come vuole la prassi comunicativa grillina, proprio mentre la Fnsi chiedeva di non assimilare i cronisti ai blogger e i giornali ai social network. (l. d’ a.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA La Federazione della stampa: “Articolo 39 da cambiare”
«Avvenire» volta pagina: Tornielli verso la direzione
Il Giornale
Francesco Boezi
link
Francesco Boezi Roma Andrea Tornielli sarebbe stato indicato come successore di Marco Tarquinio alla direzione di Avvenire. Una notizia che, se confermata, rappresenterebbe un cambio di passo all’ interno della Cei, una sterzata non conseguente però, dicono i ben informati, alla nomina del neopresidente Bassetti, cardinale e arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve. Ipotesi circolata durante i mesi passati, la «soluzione Tornielli» alla guida del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana non ha stupito i commentatori conservatori dai quali sta trapelando la notizia. Tornielli, infatti, coordinatore del sito web Vatican Insider ed ex giornalista del Giornale, è considerato da anni uno dei vaticanisti di punta, se non il principale, tra quelli presenti sulla scena della stampa italiana. Il peso che i suoi aggiornamenti sui fatti interni alla Chiesa hanno avuto tanto sotto il pontificato di Benedetto XVI quanto sotto quello attuale di Papa Francesco è noto a tutti gli addetti ai lavori. La fiducia della Cei, dunque di Bassetti e Galantino, ma anche un possibile placet di un estimatore di primissima fascia. Tornielli è l’ autore del libro intervista con Papa Francesco, dal titolo Il nome di Dio è misericordia, un testo pubblicato in 85 paesi in vista del Giubileo straordinario che si sarebbe svolto cinque mesi dopo la data d’ uscita. E sono tante le telefonate intercorse in queste ore tra i vaticanisti del bel paese. Il giornalista della Stampa è considerato tra i più vicini alle posizioni di Papa Bergoglio all’ interno della diatriba che vede confrontarsi, per semplificare, «progressisti» e «conservatori»; tra intellettuali, opinionisti e uomini di cultura espressione del cattolicesimo. Nel questionare sull’ operato del Papa, insomma, Tornielli è apertamente schierato dalla parte di chi si dichiara entusiasta dell’ andamento di questo pontificato. Differentemente, invece, da chi come Agnoli e Socci ha espresso perplessità e critiche sull’ azione dottrinale del Pontefice. E sempre dal mondo conservatore da cui proviene la notizia della successione di Tornielli a Tarquinio filtrano commenti difficilmente equivocabili. Quello che viene rimproverato al direttore del blog Sacri Palazzi è di non far parte del fronte di coloro che Tornielli stesso chiama «ultratradizionalisti» e «sedevacantisti»: i nostalgici di Ratzinger. Uno degli scontri più forti che ha coinvolto recentemente Tornielli, del resto, è stato quello con Riccardo Cascioli, direttore de La Nuova Bussola quotidiana, sulle frasi che secondo quest’ ultimo Tornielli avrebbe tentato di estorcere al cardinale Brandmüller al fine di contrapporlo al cardinale Burke. Il fine presunto? Dividere i cardinali dei Dubia sull’ Esortazione apostolica Amoris Laetitia. Ma nella guerra tra vaticanisti la partita pare pendere dalla parte di Tornielli: a breve dovrebbe sedere sull’ ambitissima poltrona del direttore di Avvenire.