Indice Articoli
Un nuovo socio per Il Giornale
Chessidice in viale dell’ Editoria
Auditel, costi 2016 in aumento
LaPresse per le foto del Milan
Un nuovo socio per Il Giornale
MF
ANDREA MONTANARI
link
Dopo il merger tra il Gruppo L’ Espresso e Itedi che ha portato alla nascita di Gedi (La Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX i principali asset) e dopo l’ acquisizione da parte della Cairo Communication di Rcs Mediagroup (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport), nel mondo dell’ editoria quotidiana si sta per definire un’ altra aggregazione, sebbene di taglia inferiore. Dopo qualche anno di approfondite riflessioni, i soci della Società Europea di Edizioni (See), ovvero Paolo Berlusconi (63,1%) e la Mondadori (36,9%), hanno deciso di aprire il capitale del gruppo che edita Il Giornale. E in pole position, come confermano a MF-Milano Finanza più fonti vicine alla trattativa, c’ è l’ azienda editoriale che fa riferimento all’ imprenditore Roberto Amodei, proprietaria dei quotidiani Corriere dello Sport e Tuttosport, ossia i due rivali della Gazzetta. I contatti tra le parti sono in corso da tempo e pare che a settembre si possa arrivare alla definizione di un accordo strategico che prevederà l’ ingresso di Amodei nel capitale della See con una quota di minoranza. L’ operazione dovrebbe definirsi attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale, il cui importo non è stato ancora definito, ma che verrà garantito dal proprietario del Corriere dello Sport e di Tuttosport, con Paolo Berlusconi e la Mondadori pronti a diluirsi. Non è da escludere che la ricapitalizzazione possa avvenire in natura, attraverso il conferimento di asset industriali del Gruppo Amodei, che nell’ ultimo anno e mezzo ha messo a segno un paio di acquisizioni nel settore della stampa rilevando la Rotolito Emiliana e la Cantelli Rotoweb. L’ intenzione è creare un nuovo polo editoriale che possa dare vita anche a sinergie sul fronte della stampa e della distribuzione (Il Giornale viene già stampato da inizio anno a Roma in un centro di Amodei) e su quello della raccolta pubblicitaria con il nuovo partner che avrebbe la concessione per la raccolta nazionale, mentre quella locale resterebbe in mano alla Visibilia di Daniela Santanchè, ex compagna di vita del direttore del quotidiano di via Negri, Alessandro Sallusti. Inoltre con questo accordo, Amodei che con il Corriere dello Sport (99,759 copie diffuse a giugno) e Tuttosport (62.262 copie) è consolidato nel Centro-Sud Italia e nell’ area di Torino entrerebbe sul mercato milanese e lombardo per provare a fare concorrenza alla Gazzetta dello Sport (181.043 copie). La See ha chiuso il 2016 con un fatturato di 40,64 milioni (-12,13%) e una perdita di 394 mila a fronte di un utile di 132 mila dell’ anno precedente. I debiti bancari ammontano a 11,2 milioni. (riproduzione riservata)
Chessidice in viale dell’ Editoria
Italia Oggi
link
Usa, gli adolescenti preferiscono Snapchat a Facebook… Per la prima volta, quest’ anno, Facebook registrerà un calo di utenti in una fascia d’ età, quella dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni, secondo le stime eMarketer. Le previsioni mostrano anche, sempre per la prima volta, che Snapchat batterà Instagram e Facebook per numero di utenti nelle fasce 12-17 e 18-24 anni. «Abbiamo visto adolescenti e preadolescenti spostarsi su Snapchat e Instagram», ha commentato Oscar Orozco, analista dell’ istituto internazionale di ricerca. «Entrambe le piattaforme hanno trovato il successo con questo segmento della popolazione, grazie all’ uso di contenuti visivi». … e i principali media americani puntano sul fantasmino giallo. Cnn ha appena presentato una nuova versione del suo daily news show (una sorta di telegiornale, ndr), pensato esclusivamente per Snapchat. Si chiama The Update e ha una durata di 3-5 minuti. Sarà pubblicato tutti i giorni alle 6 di sera, ora di New York, sul social media fondato da Evan Spiegel e Bobby Murphy che ha un fantasmino giallo come simbolo. A luglio già Nbc era entrata nella piattaforma con due aggiornamenti quotidiani (più uno durante i fine settimana, vedere ItaliaOggi del 29/7/2017). Molti altri gruppi editoriali stanno facendo la corte a Snapchat, tra cui il Wall Street Journal. La discoteca Cocoricò diventa «università della comunicazione». Domenica prossima, dalle 15 alle 24, la Piramide di vetro di Riccione (simbolo della discoteca) diventa la punta più avanzata della cultura e formazione con La Fabbrica dei Leader, il corso di comunicazione ideato da Luigi Crespi. Dalle basi storiche alle applicazioni recentissime delle neuroscienze, dal web ai social con obiettivi formativi che passano attraverso coaching e relative tecniche formative. I coach sono Luigi Crespi, spin-doctor italiano, pubblicitario, comunicatore e storyteller, Luca Telese, giornalista, scrittore, anchorman attualmente co-conduttore di In Onda su La7, Paolo Ruffini, attore, regista, scrittore, tra i primi youtuber italiani, Alfio Bardolla, formatore italiano che ha lanciato i corsi sul denaro, Marco Achille Gandolfi Vannini, attore, sportivo formatore, Mario Niccolò Messina, esperto di innovazione e start-up, Natascia Turato, esperta di marketing e ricerche di mercato, Domenico Oliva, guru del web e del linguaggio seo, Biagio Semilia, editore digitale, e infine Giuseppe Inchingolo, esperto di social media. European film awards, in lizza Carpignano, Castellitto, De Angelis e Ozpetek. Ci sono 4 film italiani tra le 51 pellicole selezionate per gli European film awards (Efa). Tra i titoli in lizza per una nomination: A Ciambria di Jonas Carpignano, Fortunata di Sergio Castellitto, Indivisibili di Edoardo De Angelis e Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek. Nelle prossime settimane, gli oltre 3 mila membri dell’ European film academy voteranno per le nomination nelle categorie film, regista, attore, attrice e sceneggiatore europeo. Le nomination saranno annunciate il 4 novembre al Seville european film festival, in Spagna. La cerimonia di premiazione dei vincitori della 30ª edizione degli European film awards si terrà il 9 dicembre a Berlino. Cinema, Sarandon e Fremaux vincono il Kine’ o International Award. A Susan Sarandon e Thierry Fremaux sarà consegnato il Kine’ o International Award il prossimo 3 settembre durante la Mostra internazionale d’ arte cinematografica di Venezia. Il Premio Kine’ o-Diamanti al cinema festeggia quest’ anno la sua 15ª edizione. Al Premio Oscar a Susan Sarandon sarà consegnato il Kine’ o International Award/Salvatore Ferragamo Parfums. A Thierry Fremaux va il Kine’ o International Award per il suo lavoro che da anni svolge come delegato generale del Festival di Cannes, ma soprattutto per il suo impegno come direttore dell’ Istituto Lumière di Lione. Tencent porta il football americano negli smartphone dei cinesi. Tencent Holdings e la National Football League hanno stretto un accordo che per tre anni garantirà alla società cinese i diritti esclusivi di messa in onda delle partite. Tencent ha in programma di trasmettere gratuitamente, in live streaming, incontri e altri contenuti della Nfl su cellulari e pc, attraverso alcune piattaforme come la sua app WeChat, che conta più di 960 milioni di utenti attivi al mese. Tencent avrà i diritti delle partite di lunedì, giovedì e domenica, nonché per la trasmissione del Super Bowl e di altri sport. Per Tencent l’ accordo servirebbe a tenere impegnati i suoi centinaia di milioni di utenti e permettere agli inserzionisti di creare pubblicità mirate. Per la Nfl, invece, il deal arriva in un momento in cui i dati di ascolto delle partite hanno subito un calo dell’ 8% rispetto alla stagione precedente. Il libro di Adélaïde de Clermont-Tonnerre, Le dernier de nôtres esce in Italia con Sperling & Kupfer. Il romanzo di Adélaïde de Clermont-Tonnerre Le dernier de nôtres (edizioni Grasset) ha raggiunto le 300 mila copie vendute, dopo aver vinto il Grand Prix de l’ Académie Française ed essere stato finalista del Goncourt e del Renaudot. Il libro è in uscita anche nella collezione Livres de Poche. In Italia, acquistato da Sperling & Kupfer Editore, il romanzo uscirà tradotto entro pochi mesi.
Auditel, costi 2016 in aumento
Italia Oggi
CLAUDIO PLAZZOTTA
link
Il 19 gennaio 2016 Giulio Malgara si dimetteva dalla presidenza Auditel dopo aver ricoperto quell’ incarico per ben 32 anni. E tanto attaccamento veniva premiato con un assegno di 933 mila euro che la società di rilevazione degli ascolti televisivi ha staccato a favore del manager per la fine del mandato, così come evidenziato nel bilancio dell’ esercizio 2016. D’ altronde, lavorare ad Auditel non è poi così malaccio: i tre dirigenti e i tre impiegati operativi nel 2016 sono costati all’ azienda 1,54 milioni di euro complessivi. Ovvero, una media di 256 mila euro a testa. Il nuovo presidente Andrea Imperiali (in carica dal febbraio 2016) ha dovuto ricostruire un po’ tutto il sistema Auditel, sostituendo integralmente il campione di 5.700 famiglie, creando ex novo il Super Panel di 10.400 famiglie, lanciando quindi un sistema unico di 16.100 famiglie e 41 mila individui che, dallo scorso 30 luglio, formano ufficialmente il campione Auditel su cui si basano le rilevazioni degli ascolti televisivi in Italia. Ci sarà poi una nuova ricerca di base, grazie all’ intesa di programma con l’ Istat, e, probabilmente nel 2018, sarà operativo il progetto per monitorare e rilevare tutti i nuovi device digitali (smart tv, pc, tablet e smartphone), punto architrave del piano strategico 2017-2021 di Auditel. Queste cose, naturalmente, costano. Nel solo 2016 i costi per servizi sono cresciuti a quota 21 milioni di euro, rispetto ai 19,2 milioni che Auditel aveva pagato nel 2015. Di converso, ovviamente, sono aumentati anche i ricavi di Auditel (23,2 milioni rispetto ai 21 mln del 2015), ovvero il prezzo a cui la società vende i servizi di rilevazione ascolti ai clienti in genere e, in particolare, ai suoi soci: Rai ha il 33%, Rti il 20,22% cui sommare il 6,45% di Mediaset, Upa (Utenti di pubblicità associati) il 20%, e poi, Assap l’ 11,5% e, con quote piccole, Confindustria Radio tv, Unicom, Fieg e La7. Il consiglio di amministrazione di Auditel è governato quindi in maniera paritetica dal mondo della comunicazione e dai broadcaster tv: le aziende che investono in pubblicità, attraverso l’ associazione Upa, esprimono nove consiglieri più il presidente Imperiali. Poi ci sono i quattro consiglieri di Assap-Assocomunicazione e quello di Unicom. Il comparto televisivo può invece contare sui sei consiglieri Rai, sui quattro Mediaset, su due consiglieri Sky (nonostante il gruppo non sia tra i soci), uno Discovery (anche il gruppo Usa non è tra gli azionisti), uno La7 (Urbano Cairo si è però dimesso lasciando il posto a Uberto Fornara) e uno Confindustria Radio tv. Chiuso l’ esercizio 2016 di Auditel con un piccolo utile (85 mila euro), rispetto alla perdita di 4 mila euro del 2015, va detto che il Super Panel, operativo da tre settimane, per il momento non sembra aver portato particolari sconvolgimenti sui macro dati di ascolto del panorama televisivo italiano. Non è comunque corretto fare paragoni con l’ agosto 2016, dove le Olimpiadi di Rio avevano dato una bella spinta alle audience della Rai, né con quelli dell’ agosto 2015, in cui le share di Tv8 e Nove non erano ancora così solide. Come più volte spiegato dal presidente di Auditel, Imperiali, il nuovo Super Panel assicurerà ai dati rilevati maggiore robustezza e ulteriore precisione. I benefici del nuovo corso comprenderanno la riduzione del 50% dei «minuti a zero ascolto» e «una riduzione del 66% dei fattori di espansione, con un significativo miglioramento dei margini di stima statistica e dell’ interpretabilità dei dati, soprattutto ai bassi livelli di granularità e per le emittenti con maggiore variabilità di audience». © Riproduzione riservata.
LaPresse per le foto del Milan
Italia Oggi
link
Accordo quadriennale fra il Milan e LaPresse per la comunicazione integrata della squadra di calcio. Il contratto quadro prevede in particolare lo sviluppo progressivo dell’ attività di agenzia fotografica in esclusiva con diffusione nazionale e internazionale di tutti i fatti privati e pubblici dell’ AC Milan, e di archiviazione e digitalizzazione di tutto l’ archivio. Il materiale fotografico sarà distribuito da LaPresse in esclusiva in Italia, attraverso i suoi circuiti (editoria, tv nazionali e locali, radio e web) e nel mondo le immagini saranno veicolate a editori e broadcaster grazie al network di partner internazionali dell’ agenzia. «LaPresse, per la sua esperienza nel mondo dello Sport, capillarità e apertura verso il mercato internazionale, è il partner ideale per AC Milan», ha detto Marco Fassone, a.d. e d.g. della società e ci permetterà di sviluppare il nostro brand nel mondo, seguendo le nostre linee strategiche di promozione e comunicazione». Marco Durante, presidente di LaPresse, ha parlato della joint venture come di un «accordo innovativo».