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Riforma dell’editoria: approvati i pareri delle Commissioni parlamentari

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La VII Commissione della Camera dei deputati e la I Commissione del Senato della Repubblica, con due atti separati, hanno espresso il parere previsto dall’articolo 2 della legge 26 ottobre 2016, n. 198 sui decreti delegati per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico all’editoria.

Nella sostanza, i pareri espressi sono favorevoli rispetto al testo originario presentato dal Governo. Il parere della Commissione Cultura della Camera è molto puntuale, mentre quello della Commissione Affari Istituzionali del Senato della Repubblica detta principi molto generali.

Entrambe le Commissioni sono entrate nel merito della definizione di testata nazionale. Il provvedimento del Governo prevede che viene considerato giornale nazionale quello che vende in almeno cinque regioni il cinque per cento delle copie distribuite. L’indicazioni della Camera è quella di abbassare la soglia al tre per cento, mentre quella del Senato è di ridurre tale soglia all’uno per cento.

In relazione alla possibilità da parte dei fondi mutualistici della cooperazione di finanziare le cooperative attraverso una partecipazione diretta al capitale di queste ultime, la Camera ha fornito chiare indicazioni per prevedere una deroga sostanziale per questi soggetti istituzionali rispetto ai limiti delle partecipazioni dei soci ed al divieto di detenere più partecipazioni in imprese che accedono ai contributi.

La Camera, inoltre, ha ridotto da dieci a otto gli anni per i quali è vietata la distribuzione degli utili nell’ipotesi di percezione dei contributi.

Infine, è opinione condivisa delle due Commissioni l’opportunità di rivedere i criteri di calcolo dei contributi, prevedendo limiti più ragionevoli per i costi dell’edizione digitale, che vengono correlati a quelli del personale dipendente, e per rimodulare gli scaglioni previsti dall’articolo 8 della legge 26 ottobre 2016, n. 198 al fine di incentivare maggiormente le vendite.

Il Consiglio dei Ministri dovrebbe, quindi, approvare il testo definitivo del decreto delegato, recependo le indicazioni delle competenti Commissioni di Camera e Senato entro la prima metà del mese di maggio 2017.

Ecco il testo approvato:

PARERE CAMERA DEPUTATI SU DECRETO DELEGATO RIFORMA EDITORIA

Enzo Ghionni


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