Indice Articoli
- Giornalisti per il mare
- I segreti di un grande editore
- Nascono gli MF Fashion e MFL Design Awards per premiare le eccellenze
- For disruptors only (Fdo), un format per raccontare i cambiamenti nel lavoro
- Chessidice in viale dell’ Editoria
- Qn Quotidiano nazionale, Brambilla nuovo direttore
- Calcio: a Sky i diritti per i Mondiali femminili
Giornalisti per il mare
Il Roma
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Dopo lo straordinario successo dell’ anno scorso, il Circolo Nautico Posillipo (nella foto) promuove la seconda Premio di giornalismo “Posillipo, cultura del mare” con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e dell’ Ordine Nazionale dei Giornalisti, allo scopo di sensibilizzare sempre più gli enti e la Società napoletana e campana alla valorizzazione della risorsa mare nei molteplici aspetti che presenta, segnatamente per Napoli, la Campania e tutto il Tirreno meridionale. Novità di questa seconda edizione è l’ istituzione di un premio speciale da assegnare a giornalisti e/o scrittori originari o che vivono nei paesi del Mediterraneo: Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Malta, Slovenia, Spagna. Il Premio si articola nelle seguenti sezioni: quotidiani e periodici cartacei; testate radiofoniche e televisive; testate on-line; elaborati esteri del Mediterraneo. Al premio possono concorrere giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti all’ Ordine Nazionale o praticanti e/o iscritti a Scuole di giornalismo, autori di articoli, inchieste, interviste o brevi saggi, pubblicati da quotidiani, agenzie di stampa, periodici, testate on-line, trasmessi da emittenti televisive o radiofoniche o web che affrontino le tematiche del mare sotto i più vari aspetti: dall’ economia al turismo e all’ imprenditorialità navale fino alla storia e all’ archeologia marina passando per le pratiche sportive e la cultura nella più ampia accezione. Il Comitato organizzatore del premio è composto da Vincenzo Semeraro, presidente Circolo Posillipo, Filippo Parisio, Filippo Smaldone, Enrico Deuringer, Massimo Falco, Massimo Lo Iacono e Nunzia Marciano. La Giuria del Premio è composta da Silvana Lautieri, presidente, Mirella Armiero, Ermanno Corsi, Ernesto Mazzetti, Massimo Milone, Armida Parisi, Carlo Verna, Gennaro Famiglietti. I partecipanti devono inviare i propri lavori, in cinque copie per servizi relativi a quotidiani, periodici o agenzie di stampa; in unica copia di durata non superiore a 15 minuti su dvd per i servizi televisivi e per documenti filmati, su cd per i servizi radiofonici, su cd o dvd per i contenuti internet. Gli articoli devono pervenire entro il 30 Aprile alla segreteria del premio a mezzo posta all’ indirizzo Premio Posillipo, Circolo Nautico Posillipo, via Posillipo, 80121 Napoli o via e-mail all’ indirizzo premioposillipo@cnposillipo.org. I premi saranno divisi in tre sezioni: giornalismo stampato, radio -televisioni, testate on-line, Mediterraneo. La Giuria prevede di assegnare attestati speciali di merito a personalità che, per studi e attività professionali, si siano particolarmente distinte per la diffusione e lo sviluppo della cultura del mare.
I segreti di un grande editore
Italia Oggi
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Un libro senza editore e fuori commercio. Pubblicato per ricordare un editore di libri. Felice paradosso quello di Parole per Cesare, elegante volume di 272 pagine appena stampato per ricordare la figura di Cesare De Michelis, l’ editore della Marsilio morto il 10 agosto 2018, nove giorni prima di compiere 75 anni. L’ opera era stata concepita inizialmente come un’ intervista di Stefano Lorenzetto con De Michelis e avrebbe dovuto uscire lo scorso autunno con il titolo «In cerca d’ autore». La scomparsa del protagonista ha costretto a rivedere i piani. Così il lungo dialogo sulle variegate esperienze di De Michelis (gli studi, la letteratura, la scoperta di nuovi scrittori, da Susanna Tamaro a Margaret Mazzantini, i saggi, l’ insegnamento accademico, l’ impegno politico, le collaborazioni giornalistiche, l’ editoria libraria, l’ editoria quotidiana) è diventato la parte finale del libro, preceduta da 96 testimonianze di coloro che hanno conosciuto il grande editore veneziano. A partire da lunedì 11, il volume si potrà scaricare gratuitamente in Pdf all’ indirizzo www.marsilioeditori/notizie e in formato e-book, sempre gratis, sulle piattaforme Amazon, Apple iBooks e BookRepublic. Pubblichiamo l’ introduzione dell’ intervista di Stefano Lorenzetto. Domanda. Che cosa accadde quando la Rizzoli Libri fu acquistata dalla Mondadori e quindi il 51% della Marsilio finì a Silvio Berlusconi? Risposta. Non ebbi alcuna reazione. Sono atarassico. La Rizzoli Libri stava fallendo. Purtroppo nel 2015 la Rcs Mediagroup non era ancora nelle mani di Urbano Cairo, un editore capace che avrebbe rimesso in sesto anche la divisione libri, come ha dimostrato di saper fare con la divisione quotidiani, a cominciare dal Corriere della Sera. Quindi essere venduti si rivelò un’ opportunità. Marina Berlusconi si dimostrò deferente e affabile. Non avrei avuto alcun problema a rimanere nella Mondadori se l’ Autorità garante della concorrenza e del mercato non avesse obbligato la famiglia Berlusconi a disfarsi di due controllate della Rcs Libri, la Bompiani e la Marsilio. D. Fosti contento che la Marsilio ritornasse in famiglia? R. No. Infatti ci mettemmo alla ricerca di un altro partner e l’ incontro con Feltrinelli, caldeggiato da mio figlio Luca, si rivelò la scelta giusta. D. Perché avete venduto il 40% della Marsilio alla Feltrinelli? R. Per lo stesso motivo per cui avevamo venduto alla Rizzoli. Vedi, essere solo, per un editore, è una sventura. La Marsilio è solo un pezzetto della filiera editoriale, non ha la forza di stare su un mercato in cui gli altri pezzi sono più robusti. Librerie, distribuzione, tipografie, cartiere, banche: sono tutti rapporti che fai fatica a sostenere se hai appena quattro soldi. D. Obiezione: eri rimasto da solo, come editore, per quasi tutta la vita. R. Erano altri tempi. Ho cercato di spiegarlo in tutte le lingue a chi sostiene che piccolo è bello: piccolo è brutto. I putei nasse picoli, dopo i deventa grandi; se i no’ deventa grandi, i xé malai. E così sono le aziende. C’ è bisogno di una filiera che sappia valorizzare il prodotto, se vuoi che non si ammalino. Tutti siamo capaci d’ individuare con una certa intelligenza i libri giusti. Ma il vero problema è come muoversi una volta che li hai scelti. Se i libri sono brutti e non si vendono, noi e la Mondadori siamo uguali, non c’ è differenza. Ma se la Marsilio fosse stata da sola quando scelse di pubblicare Larsson, posso garantirti che i risultati sarebbero stati molto più modesti. Mi ricordo che, quando uscimmo con «Il sesso in confessionale», eravamo perennemente senza copie nelle librerie, non riuscivamo a stoccare il necessario, vendevamo sempre i libri che avremmo avuto a disposizione dopodomani. Invece il grosso editore può permettersi il riassortimento tutti i giorni, conosce in tempo reale le copie che entrano e quelle che escono, rifornisce le librerie prima che un titolo vada esaurito, ogni mattina spedisce un pacco di volumi a ciascuno dei punti vendita. La Rizzoli ieri e la Feltrinelli oggi hanno il magazzino automatizzato, noi l’ avevamo manuale: ogni singola copia doveva essere prelevata e inscatolata. Ricordo ancora con angoscia il giorno in cui crollò una scaffalatura nel nostro deposito di Firenze e rimasero sotto le macerie la responsabile delle spedizioni e un garzone. Credetti di morire. Per fortuna non morirono neppure loro: uscirono indenni da quel macello. D. Che razza di mestiere è il tuo? Una volta hai definito l’ editore «un operatore di logistica». R. Spostare i libri da dove si producono a dove si leggono è tutt’ altro che facile. Se tu pensi che in questo momento i volumi disponibili sul mercato in Italia sono circa 500 mila e che i lettori forti sono, a voler esagerare, 2 milioni, significa che hai 2 milioni di domande e solo 500 mila risposte. I tre quarti delle richieste restano inevase. D. Perciò quali doti deve avere un bravo editore? R. Intuito. Non eccessiva cultura, basta un’ infarinatura generale. Sveltezza. Il suo lavoro non è molto diverso da quello del commerciante di scarpe. Ogni editore sforna un prodotto nuovo al giorno, o all’ ora, o all’ ora di pranzo e all’ ora di cena. Una montagna di prodotti nuovi. Il sogno di tutti noi che facciamo questo mestiere è d’ inventare il prodotto seriale, quotidiano, come il Corriere della Sera che tira 300 mila copie. A quel punto la mia rete commerciale dovrebbe solo sincerarsi che non ci sia un luogo dove mandiamo trenta copie e ne vendiamo solo tre e un luogo dove ne mandiamo solo tre e ventisette lettori restano senza. Devi sapere a chi ti rivolgi e per coprire quali bisogni. L’ editore bravo non è colui che vende 10 milioni di copie anziché 10 mila, bensì quello che ha un database con le 10 mila persone che potrebbero essere interessate a un libro il giorno stesso in cui esce dalla tipografia». D. Dovrei dedurne che il marchio della casa editrice conta poco? R. Per i lettori che il logo sia Einaudi o Marsilio ha ben poca importanza. È molto più influente l’ autore. L’ identità della casa editrice diventa talvolta un valore aggiunto per il libro, ma, alla fin fine, non è poi così determinante. Alberto Arbasino resta Alberto Arbasino indipendentemente dalla casa editrice che lo pubblica. Con questo non voglio dire che l’ Adelphi del mio amico Roberto Calasso non serva al lettore per indirizzarsi con più facilità su Arbasino». D. Il mestiere dello scrittore è cambiato rispetto a cinquant’ anni fa? R. Un tempo lo scrittore vendeva poche copie, ma veniva risarcito dall’ approvazione che riscuoteva nella società letteraria. Un libro procurava approvazione sociale e, di conseguenza, anche reddito, attraverso la conquista di una cattedra universitaria o di un contratto di collaborazione con un grande giornale. Oggi questi valori sono diventati marginali. La cultura umanistica e letteraria ha perso centralità. Pertanto il prestigio che si ottiene dalla pubblicazione di un libro è assai meno importante di un tempo. E poi è cambiata la funzione della scrittura e soprattutto è cambiata l’ inventiva. La faccenda è piuttosto complessa. La letteratura era considerata un’ area protetta, elevata, e chi vi si accostava aveva ben chiara una responsabilità: ciò che scriveva sarebbe stato di utilità morale per i destinatari. Erano pagine d’ insegnamenti. Per quanto fosse spiritoso o facesse ridere, c’ era sempre un secondo livello. D. E quindi R. Pian piano, a un certo punto, si è creato un dualismo. Una parte della letteratura ha continuato a inseguire questi sogni di gloria, che diventavano sempre più improbabili, sempre meno facilmente raggiungibili, e un’ altra parte ha dimostrato una grande capacità seduttiva nell’ intrattenimento, che poi voleva dire il pornografico, il giallo, lo spionaggio, il noir. Tutta roba da cui non devi imparare proprio niente. Serve solo a divertirti, a distrarti, a mostrarti quegli aspetti del mondo e della vita che forse immaginavi ma che non avevi mai visto messi nero su bianco: uomini che frustano le donne, killer che cavano gli occhi con il cucchiaio, pedofili che insidiano minorenni. Lo scopo diversivo è diventato fondamentale. D. Quando è che il confine ha cominciato a farsi labile? R. Agli inizi del Novecento. Ma subito dopo la Seconda guerra mondiale la confusione è diventata totale: si scrivono bellissimi libri gialli, o dei libri gialli che sembrano bellissimi, e anche gli autori meno ambiziosi puntano alle 100 mila copie. Da entrambe le parti si ha la sensazione che il mondo stia facendo dell’ altro, che si stia muovendo in una maniera che non capiamo bene. L’ 80% di quello che pubblicano certi miei blasonati colleghi che se la tirano tanto è letteratura di consumo proveniente da scrittoracci. Del resto non ci sono più in circolazione gli Elio Vittorini che davano alle stampe un solo libro perché avevano una verità da comunicare e lo riscrivevano quando si rendevano conto che nel frattempo era cambiato lo sfondo. © Riproduzione riservata.
Nascono gli MF Fashion e MFL Design Awards per premiare le eccellenze
Italia Oggi
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Un riconoscimento dedicato a chi produce eccellenza nel Design in ogni sua forma espressiva, dall’ architettura alla progettazione a 360°. Saranno assegnati da MF Fashion, primo quotidiano europeo della moda, del lusso e del design BtoB. BtoC, e dal suo magazine dedicato al design, MFL-Magazine For Living, per premiare tutti coloro che contribuiscono alla creazione dei luoghi e delle situazioni di maggior fascino nell’ architettura e nella progettazione intesa a 360°. Durante una speciale serata-evento che si svolgerà a ottobre i premi saranno assegnati ai manager, alle aziende e ai creativi che hanno fatto e fanno la differenza con la qualità delle loro idee e delle loro realizzazioni. Sono 10 le categorie di premi: Designer dell’ anno, Designer emergente, Miglior comunicazione, Miglior prodotto green, Imprenditore dell’ anno, Design 4.0, Best Italian ambassador, Migliore intervento sul territorio, Premio alla carriera, Miglior co-lab. «I design Award testimoniano l’ attenzione con cui Class Editori segue il mondo del design, con l’ obiettivo di comunicarne l’ eccellenza e la tipicità, in Italia e all’ estero», dice Angelo Sajeva, presidente di Class Pubblicità e consigliere delegato di Class Editori, per il coordinamento di tutte le attività commerciali e la gestione dei quotidiani e dei magazine. E aggiunge: «MF Fashion e MFL-Magazine For Living si confermano leader nel loro settore di riferimento non solamente con la qualità con cui seguono il settore e con l’ approfondimento che forniscono agli operatori e anche al pubblico più qualificato, ma anche con la creazione di questi Awards destinati a diventare un prestigioso punto di riferimento per il mercato». Con la collaborazione di One Brand srl (Belin che pesto) la presentazione degli MF Fashion e MFL Design Awards si tiene a Milano oggi dalle 18 alle 20 in Galleria Statuto 13 (via Statuto 13). © Riproduzione riservata.
For disruptors only (Fdo), un format per raccontare i cambiamenti nel lavoro
Italia Oggi
FRANCESCA SOTTILARO
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Il cambiamento nel mondo del lavoro spiegato attraverso incontri, racconti e serate. Questa la formula pensata nel 2018 da Egidio Alagia, fondatore, con la sua società ConneAction, dei format di eventi Fdo (For disruptors only) e di Pirats al debutto a fine mese. «L’ obiettivo», spiega a ItaliaOggi, «è raccontare le variazioni della vita professionale attraverso incontri e “per contagio”, perché oggi il cambiamento non riguarda solo chi vuole o deve cambiare, ma investe tutti. Non c’ è modo migliore per imparare ad essere proattivi al cambiamento che ascoltare storie». Con alcuni partner (Fideuram, Creative-farm, Cepar Digital Agency, EY, Reale Mutua Agenzia Minesi e Class Editori come media partner) e un gruppo di volontari tra studenti universitari, manager e imprenditori, Alagia ha promosso gli incontri di Fdo fra Gallarate, Milano e poi a Roma, Firenze e Legnano. «Abbiamo avviato questo progetto con interventi di formazione sul tema del change management tra scuole superiori con il Salone dello studente organizzato da Class Editori ma anche con le università», aggiunge il manager. Oggi For distruptors only farà tappa al Salone dello Studente di Vicenza con «Un futuro da disruptor – Innovatori non si nasce». Sempre questa settimana, giovedì 14 marzo, partirà «Shift Happens» allo spazio Presso di Milano. «Il 28 marzo sarà la volta del MMF/Milano Marketing Festival di Class Editori alla Fabbrica del vapore con: “60 Minuti per fallire” in collaborazione con Fuckup Nights Milan e tre interventi per raccontare il fallimento come leva di rilancio e riscatto nella propria vita», sottolinea Alagia. «Il format Pirates avrà inoltre un’ anteprima al MMF con due eventi: “Save the Data” in collaborazione con The Zen Agency di Legnano e “Navigare da Pirates nell’ oceano dei Big Data”. Questo secondo evento è un inedito di Roberto Bonzio, creatore di Italiani di Frontiera, e sarà accompagnato live dalla chitarra di Orazio Attanasio». Il fil rouge degli appuntamenti? «Veicolare l’ idea che il cambiamento, qualsiasi tipo di cambiamento nel proprio lavoro possa essere vissuto con grande motivazione», aggiunge il fondatore di Fdo. «Altra novità del 2019, per Fdo, la presenza dell’ Imbruttito Germano Lanzoni come narratore delle serate». A proposito di serate, il calendario prevede il 2 aprile l’ appuntamento «Dobbiamo tutto agli Hippie – Alle radici della New Economy» sempre con Roberto Bonzio, insieme e presso The Zen Agency a Legnano. «Una serata magica, per evocare in un luogo di innovazione come una digital agency le atmosfere della California e della Silicon Valley», dice Alagia, «infine porteremo “Next”, il 16 maggio al Talent Garden Calabiana». © Riproduzione riservata.
Chessidice in viale dell’ Editoria
Italia Oggi
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Napoletano prepara un nuovo quotidiano. Roberto Napoletano, già direttore del Sole 24 Ore e, prima, de il Messaggero sta organizzando un nuovo quotidiano economico con particolare attenzione «alle aree e alla problematiche del Sud, ma non solo». Il progetto è in fase avanzata tant’ è che ha già interpellato grandi organizzatori del giornalismo economico e finanziario da collocare nei ranghi principali della sua nuova squadra giornalistica. Napoletano ha detto, ai primi chiamati, che un giornale deve nascere robusto (anche se essenziale) nella sua struttura redazionale. Napoletano è convinto e lo ha detto nei suoi primi contatti con gli assumendi che se un giornale ha gli uomini macchina capaci ed esperti poi le grandi firme si mobilitano con grande facilità. E ha lasciato capire di avere già degli assi nella manica. Mediaset/Vivendi, oggi l’ udienza sul mancato acquisto di Premium. Si svolgerà oggi presso il Tribunale di Milano l’ udienza civile Mediaset-Vivendi sulla mancata acquisizione della pay tv Premium da parte del colosso dei media francese. L’ udienza dovrebbe essere di carattere interlocutorio e non è escluso che il giudice possa in questa circostanza calendarizzare i successivi incontri. Lo scorso 4 dicembre il giudice, Daniela Marconi, aveva deciso di dare più tempo alla difesa delle parti di depositare memorie aggiuntive. In quella occasione Fininvest, Rti e Mediaset avevano rinunciato alla loro richiesta di esecuzione forzata dell’ accordo del 2016, cioè di cessione di Premium al gruppo francese, mantenendo comunque la richiesta di danni. Crimi: a breve gli Stati generali dell’ editoria. «A breve, davvero a breve, apriamo gli Stati generali sull’ informazione e l’ editoria. Sarà un momento di grande partecipazione pubblica perché il nostro obiettivo è farla il più ampia possibile e non limitata ad alcuni soggetti che hanno sempre avuto un ruolo predominante nelle decisioni che riguardano il settore». Così il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega per l’ editoria, Vito Crimi, a margine di un convegno sulle agenzie di stampa e la tutela del pluralismo nell’ ambito della Settimana amministrativa aperta. L’ evento si dovrebbe svolgere nell’ ultima settimana di marzo. Stand By Me, arriva Cosetta Lagani. Stand By Me annuncia l’ ingresso di Cosetta Lagani con la carica di vice president scripted and business development della società. Lagani, 45 anni, ha alle spalle un’ esperienza quindicennale in cinema, media e televisione maturata in Sky Italia, in cui ha ricoperto vari ruoli prima nella direzione generale e poi nella direzione marketing e comunicazione, come responsabile del marketing e sviluppo clienti e poi del marketing dei contenuti, per poi approdare nel 2011 nella direzione programming con il ruolo di direttore del canale Sky 3D e poi a quello di direttore del Cinema d’ Arte Sky. Nove, Leaving Neverland il documentario sul lato oscuro della vita di Michael Jackson. Il documentario coprodotto da Hbo e Channel 4, distribuito da Kew Media Distribution e diretto dal regista televisivo Dan Reed, arriva in Italia in esclusiva e in prima tv assoluta sul Nove il 19 e il 20 marzo in prima serata. Timvision, la nuova stagione Skam Italia. Definita dalla stampa nazionale e internazionale come una delle serie italiane più belle e innovative del 2018, il teen drama Skam Italia torna in esclusiva su Timvision. Prodotta da Timvision Production con Cross Productions, la nuova stagione composta da 11 episodi è partita ieri 11 marzo con la pubblicazione delle consuete clip quotidiane e ogni venerdì verrà proposto agli abbonati Timvision l’ episodio completo in esclusiva. Visibilia +7,95%, azioni raggruppate. Visibilia Editore è tornata sotto i riflettori del mercato ieri: è infatti diventato efficace il raggruppamento delle azioni nel rapporto di 1 nuova ogni 100 esistenti. Il prezzo del titolo è cresciuto del 7,95% a 1,90 euro. Tv Sorrisi e Canzoni e Donna Moderna con Stanley Kubrick. I due settimanali portano in edicola il cinema con Stanley Kubrick Collection, la filmografia completa del regista a 20 anni dalla sua scomparsa.
Qn Quotidiano nazionale, Brambilla nuovo direttore
Italia Oggi
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Michele Brambilla è il nuovo direttore di Qn Quotidiano nazionale. Firmerà sabato prossimo il primo numero in edicola del dorso sinergico di Giorno, Nazione, Resto del Carlino e Telegrafo. Brambilla sostituisce alla direzione di Qn Paolo Giacomin, che lavora da quasi trent’ anni all’ interno del gruppo guidato dall’ editore Andrea Riffeser Monti. Giacomin, comunque, mantiene la direzione del Resto del Carlino.
Calcio: a Sky i diritti per i Mondiali femminili
Prima Comunicazione
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Lo rendo noto l’ emittente, precisando che “grazie a un accordo con la FIFA, Sky Sport trasmetterà in diretta tutte le partite del torneo, di cui 37 in esclusiva”. Al Mondiale di calcio femminile parteciperanno 24 nazionali, tra cui l’ Italia, che manca dalla competizione da ben vent’ anni. L’ ultima apparizione delle azzurre in un Mondiale risale infatti all’ edizione del 1999. Le giocatrici allenate da Milena Bartolini sono inserite nel Gruppo C, insieme a Brasile, Giamaica e Australia. Sky, si legge in una nota, “garantirà una copertura totale del torneo, con un’ attenzione particolare alla Nazionale Italiana”. Oltre alle partite e agli studi di approfondimento pre e post, infatti, l’ emittente seguirà il ritiro della Nazionale in vista della preparazione al campionato, documentando con il racconto live tutte le tappe dell’ avventura francese”. “Questa acquisizione è la conferma di quanto Sky Sport creda nel calcio femminile”, ha rilevato in conclusione l’ executive vice president, Sky Sport Marzio Perrelli. Articoli correlati Sport e comunicazione Non solo F1 e Moto Gp. Gazzetta.it allarga gli spazi dedicati ai motori Sport e comunicazione Malagò (Coni): serve un richiamo esplicito allo sport nei fondi europei Sport e comunicazione Su Dazn la IndyCar Series per i prossimi due anni. A Indianapolis ci sarà Alonso Video Come cambia il valore dei top brand in 19 anni: impressionante escalation delle tech company Speciale Milano Digital Week, dal 13 al 17 marzo. Intesa Sanpaolo main partner. Ecco protagonisti ed eventi in programma Newsletter Primaonline ha due servizi di newsletter: – Prima Report : quotidiana – lunedi-Venerdi alle ore 19 – con le notizie importanti della giornata; – Primaonline : multisettimanale con gli esclusivi Muy Confidencial, i dati e i documenti più importanti. Iscriviti subito! Analisi ascolti tv 10 marzo Il silenzio dell’ acqua ‘avvolge’ Fazio. Vola Tv8 con Dovizioso in differita Vedi tutti In edicola Il nuovo numero di ‘Prima’ è in edicola a Milano e disponibile subito in edizione digitale per Pc, smartphone e tablet Abbonati Documenti Radio comparto in salute. Confindustria: volano i ricavi e la pubblicità delle emittenti nazionali, calo della raccolta locale Vedi tutti Agenda giugno 19 – 23 Torino – Parco Valentino Salone dell’ Auto. Esposizione internazionale, dinamica e diffusa giugno 12 – 13 Riccione (RN) – Sport Digital Marketing Festival. Formazione e aggiornamento sul Digital Marketing nel settore sport marzo 13 – 17 Milano – Milano Digital Week. Intelligenza Urbana Vedi tutti Dati e cifre Radio comparto in salute. Confindustria: volano i ricavi e la pubblicità delle emittenti nazionali, calo della raccolta locale La classifica internazionale dei brand automobilistici più attivi sui social e dei post più condivisi a gennaio Classifiche e trend dei quotidiani più diffusi: Ads dicembre 2018. Calo generale, tiene Rep, bene Avvenire, Fatto e Giorno (che vola in edicola)
L'articolo Rassegna Stampa del 12/03/2019 proviene da Editoria.tv.